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PRIMO ATTO

SANCIO
Giuvà! Il mio cavallo, prego!

DON CHISCIOTTO
Giuvà? Chi è costui? Imparati a nomar come si deve!
"Io sono Don Chisciotte della Mancia,
Chisciotto pi l'amici e li parenti
e datasi la mia generatura
risulto Don Chisciotto di Girgenti"


Un cavallo hai detto? Aspetta...Un asino sarebbe la tua spettanza.
Ma nulla avrai. Poichè mai fu visto un asino
cavalcare un asino!

SANCIO
Mai?!

DON CHISCIOTTO
Orsù, muoviamoci verso il castello di Bonamorone,
chè il Principe della castelleria
farammi cavaliere e così sia!

SANCIO
Ma a Bonamorone c'è solo la locanda di don Percoco.
E' piena di ubriachi e donnacce!

DON CHISCIOTTO
Ricordati Sancio, tu devi veggere quello che i miei occhi veggono.
E se ti dico che a Bonamorone c'è un castello.......

SANCIO
.....un castello c'è.

RIENTRA IL CORO E MENTRE CANTA LA SCENA DIVENTA L'ESTERNO DELLA LOCANDA DI DON PERCOCO.
I CORISTI SI TRASFORMANO IN CAMERIERI E CLIENTI.

CORO
E così Don Chisciotto e Sancio Panza
muovono i primi passi allegramenti
Chisciotto verrà fatto Cavaleri
a Sancio invece non ci spetta nenti

Arrivano ben presto alla locanda
e gli avventori di quel casamento
al sol vederli accossì acconciati
li accolgono con gran scompisciamento.

Sancio
Scanzatevi, popolo!
Il quì presenti Don Chisciotto di Girgenti,
Cavaleri di futura nomina, chiede di essere accogliuto da Sua Maestà
il Principe di codesto castello, acciocchè si pozza arriposari
e rifocillarisi e unitamenti arriceviri il grado di cavalleria ambulanti
con annesso scutiero quì presenti!

DON CHISCIOTTO
(MERAVIGLIATO PER IL DISCORSO DI SANCIO)
Bravo Sancio! Il tuo parlar forbito è opera divina.
Chè giammai un villico si esprimette con tanta appropriazione
indebita di lingua!
Bravo!

I° AVVENTORE
Dio, come siete belli! E quest'armatura, è di famiglia?


2° AVVENTORE

Avete visto il cavallo? A che razza di razza appartiene?
Un pò sciupatello...

DON CHISCIOTTO
Sappiate, o voi digiuni di cavalleria, che il mio destriero è un indigeno baio di Sant'Angelo Muxaro, nomato Ronzinante.
(AL 2° AVVENTORE) Buon uomo, covernalo e accudiscilo, che noi si possa desinare in pace!
(IL 2° AVVENTORE PORTA VIA IL CAVALLO RIDENDO)

SANCIO
E voi damigelle, annunciate al Principe di questo castello che il mio signore, Don Chisciotto di Girgenti,vuole conferire.

TUTTI
(URLANDO) Don Pircoco! Don Pircoco!!

DON PIRCOCO
(USCENDO DALLA LOCANDA) Che succede?
(VEDENDO I DUE) Signore Iddio!

DON CHISCIOTTO S' INCHINA. SANCIO LO IMITA.

DON CHISCIOTTO
Nobile Principe di coteste contrade, alla vostra stimatissima presenza
è un errante c'ambisce errare, ma subitaneamenti alla rifocillazioni ed al titolo di Cavaliere.

SANCIO
Più alla rifocillazioni!

DON CHISCIOTTO
Lasciai la ricogliosa e arita terra di Girgenti, alla quale detti l'onore dei miei natali, e mi accinsi, in sorta di peregrinazioni, a giungere in cotesto casario, spinto dalla fama della vostra pirsona savia e magnanima (magnanima nel senso ca non ci fà mancari nenti ai suoi ospiti) e mi condussi meco questo villico ignoranti che io medesimo assursi al ruolo di scutiero!
La nostra sosta sarà allietata dalla mia nominazioni, da parte di vossignoria, a Cavaliere Errante, con sussiego di festeggiamenti con sparo di mortaretti e tric e trac e lauti banchetti...







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