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Caino e Abele (1972)
Calato il sipario del Sistina sulla "prima",
i calorosissimi applausi sono durati alcuni minuti, insomma
un successone! Un lavoro eccellente,
nuovo per noi.
(Fabrizio Zampa, Il Messaggero)
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Storie di Periferia (1974)
Testo
e musica ricchi di grande umanità.
Un caloroso successo.
(Pietro Mondini, Paese Sera)
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Pipino il Breve (1978)
Autentico
divertimento teatrale: intelligente, nuovo, sorprendente, fresco,
diverso!
(Paolo
Emilio Poesio, La Nazione)
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La Baronessa di Carini (1980)
L'alternarsi
delle scene recitate, cantate, danzate,
ha per risultato un emozionante, nuovo, teatro musicale. Un
successo entusiasmante.
(Erasmo
Valente, L'Unità)
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La Ballata del Bene e del Male (1982)
Tony
Cucchiara ha ripreso le musiche e i testi di Caino e Abele,
Giorgio Albertazzi ha scritto delle scene sulla base di documenti
di AMNESTY INTERNATIONAL. Un'accoppiata insolita ma formatasi
per il comune desiderio di fondere le esperienze dell'uno e
dell'altro in un lavoro che prosegua l'impegno civile che da
anni li contraddistingue.
(Lamberto
Puggelli, regista dello spettacolo,in un'intervista rilasciata
al Giornale di Sicilia)
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Swing (1985)
Uno
splendido accadimento musicale e d'arte. Un panorama ricchissimo
che ci conduce per mano in un magico ambiente fatto di rigore,
d'inventiva, di delicati riscontri col sogno, la tenerezza,
l'oblio.
(Domenico
Danzuso, La Sicilia)
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Giobbe
(1985)
liberamente
ispirato all'omonimo dramma
di Karol Wojtyla
Musiche di Tony Cucchiara
rappresentato in prima assoluta alla "Festa
del Teatro" di San Miniato
per la regia di Aleksandra Zurczab
e la supervisione di Krzysztof Zanussi
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La
Fanciulla che campava di vento (1985-86)
Effervescente
e fragoroso spaccato di vita siciliana. Ovazioni finali.
(Salvatore
Di Fazio, La Gazzetta del Sud)
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I
Sogni nel Baule (1986)
Il
baule, dunque. C'e' posto migliore, piu'capiente e segreto,
per collocarvi dentro i nostri sogni? Deve essere nata cosi
l'ispirazione in Tony Cucchiara per il suo ottavo musical, con
Anna Mazzamauro.
(E.
S. La Sicilia)
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Stracci
(1986-87)
La
"vucciria" di Palermo torna ad essere "Regina per una sera",
in occasione della commedia musicale imbastita dallo specialista
Tony Cucchiara per lo Stabile di Catania. Uno spettacolo godibile,
intelligente, filogicamente ineccepibile.
(Angelo
Pizzuto, Sipario)
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Don
Chisciotto di Girgenti (1990)
Applausi
scroscianti e trionfo finale. Il teatro un rito che giustamente
ha celebrato se stesso. Prendano nota i mistificatori, gli arroganti
e gli incolti.
(Elena
D'Armento, Corriere del Giorno, Taranto)
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Che
disastro, sono una figlia d'arte! (1990)
Con
molta disinvoltura e un pizzico di faccia tosta Annalisa Cucchiara
si dichiara "figlia d'arte" e anzi ci imbastisce su uno spettacolo,
dissertando sulle difficoltà e i vantaggi che comporta
tale privilegio.
(Emilia
Costantini, Corriere della Sera)
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L'Altra Cenerentola (1997)
E
Cenerentola non sposa più il principe azzurro.
Il "musical" di Tony Cucchiara incanta il pubblico.
(Diego
Romeo, La Sicilia)
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