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Dalle prime battute riconosce il posto ridente labbriforme costa ilare quando vede scendere l'umorista turista che alle prime bracciate dell'orchestra riconosce il posto. Dai primi segni di vita e alla vista dell'insigne pietra mistica, ad un attento esame superficiale riconosce l'artistica località banale. Tu come scendi dal predellino t'informi sui movimenti del mattino l'entrata dell'ossigeno e il preserale andantino e su chi mai diriga dal braccio abile e il viso impronunciabile uscirai all'aperto così come ti trovi senza nessun preavviso come la faccia di un dado che abbia una probabilità sola su sei su come sei o come le altre cinque di cui una la più opposta e quella più nascosta è quella che tiene i piedi in terra e sulla quale poggi. Che tempo fa oggi dici guardando attorno sapendo che fa un tempo ogni giorno. Sul predellino sali sapendo che durano soltanto i finali e tutti i posti intanto prima dei saluti dici tu sono loro i turisti Ti sta partendo la cartolina da te si ritaglia il fine rettangolino. Sfogliate ti salutano le tue vedute dissuase tornate verso casa di contro un limpido smalto così incrinabile.
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