EVASIONE parlato: Sono stanco, non mi sento mai bene, tutte le mattine è sempre così, raccolgo la mia roba, piano, i soliti gesti… Le pieghe irregolari del colletto lasciano ombre disegnate e nitide, la cravatta un po’ sgualcita e logora trattiene a stento i suoi colori che si allargano, che si espandono, dopo giorni, dopo mesi, dopo anni sempre gli stessi, stanchi, inutili, fastidiosi, stampati nella memoria, non so neanche perché, perché mi sento male. La bocca impastata e grigia, non ho voglia di niente neanche di mangiare, una mano si muove piano con gesto normale, abituale, un bottone, un bottone si sta per staccare… Amore, un amore, forse, amore, un amore, forse… qualcosa che mi faccia ritrovare, qualcosa che mi faccia risentire come se… un amore come… Amore. l’amore, le mie parole come pesciolini rossi me le vedo intorno e poi piano piano in questa atmosfera di confusione c’è un’intenzione: Evasione, evasione, evasione, evasione, evasione, evasione, evasione! parlato: Scusa cara, scusa, non è che non ti voglio più bene, no, non è che sto male con te, ma vedi, è difficile spiegare, è come se avessi il bisogno di tornare… no più giovane, lo so è ridicolo, il bisogno di andarmene verso qualcosa, verso la vita insomma, poi magari sbaglio tutto, ma vedi ora con lei, con lei… Io sono rinato, io mi vesto in fretta, corro verso il mare aperto, io non ho più freddo, io mi sento vivo, mi sento felice, io sono un bambino, sono un altro uomo. Un uomo diverso che non sta mai male, un bellissimo animale, ho voglia di bere, ho voglia di mangiare, non ho più problemi, non ho più paura, sono innamorato del mondo, innamorato della vita, innamorato dell’amore, innamorato, innamorato… Scusa cara, ci sono dei momenti, vien voglia di andar via, non sai che cosa vuoi. Vedi cara, se adesso sono qui non è per rinunciare ma ho voglia di restare. Amore, il tuo amore, forse…
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