Labile

Ivano Fossati

Scivolo come le nuvole di notte
e sto contento
amore che t'avevo caricato
nel mio sangue
non ti ci vedo
non ti ci sento
e passo sul ciglio del mondo
disattento
dal lato occidentale delle cose
m'incanto, mi disincanto
scivolo come le acque delle regioni
senza vento
quanto amore ando' sprecato
amando, disanimando
e ti ricorderai
di me
ti ricorderai
labile

(strumentale)

comprendo appena la ragione stessa
del mio canto
e cerco un confessore ideale, si
un'alleanza, un controcanto
inseguo qualcosa che migliori
profondamente
la storia inabitabile
e' labile
e il suo tempo
non vale niente
mi dicono che dio esiste
ma si accontenta
di camere doppie 
con la vista siderale
mentre qui da noi
piove sempre
si ricordera'
di me
si ricordera'
labile
instrumental
meno che umano
sto fra le gambe del mondo
lubrificato, facile
con la faccia di terra e di gesso
maledetto tiro a segno futile
accoltellato alle radici
gonfio di canto
come una tromba suonata da un dio
senza note di passaggio
solo un vortice tardo
barbarico
instrumental
ho sognato una vita
di stagioni sicure
ero il padre e la madre
di azioni del caso e dell'orgoglio