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Biografia

Hanno alle spalle ventisei anni di carriera e milioni di copie vendute nel mondo e stanno vivendo una nuova, grande stagione di successi. I Matia Bazar, gruppo storico del panorama discografico italiano, hanno presentato sul palco del 51°Festival di Sanremo Questa nostra grande storia d'amore, una delle più belle tracce del loro nuovo album Dolce canto. I Matia Bazar sono nati artisticamente a Genova nel 1975: Piero Cassano, Aldo Stellita e Carlo Marrale provenivano dai Jet, Giancarlo Golzi suonava nel Museo Rosenbach. L'incontro con Antonella Ruggiero, allora cantante solista, fu determinante per la nascita della band che raggiunge immediatamente la popolarità grazie al primo singolo Stasera che sera (1975).

Dopo aver pubblicato una serie di hits mondiali quali Tu semplicità (1978), Solo tu (1978, primo posto nelle classifiche francesi per quattro settimane con oltre un milione di dischi venduti), Per un'ora d'amore (1978, primo posto in Spagna e nei paesi di lingua latina ed ospiti d'onore al Festival di Vina del Mar), vincono nel 1978 il Festival di Sanremo con il suggestivo brano ...e dirsi ciao. Dopo il successo di C'è tutto un mondo intorno (cd Tournée, 1979) e del rispettivo tour (che li porta in giro per il mondo), Piero Cassano lascia il gruppo e alle tastiere subentra l'eclettico musicista Mauro Sabbione. Inizia il primo grande cambiamento del sound dei Matia: è il momento della svolta tecno di Fantasia (cd ...Berlino, Parigi, Londra..., 1981), dell'elegante Vacanze Romane (cd Tango, premio della critica al Festival di Sanremo 1983 e primo posto in classifica in Germania e Olanda), della sperimentale Aristocratica (cd Aristocratica, 1984) e della delicata Souvenir
( cd Melanchòlia, premio della critica al Festival di Sanremo 1985, che suscita grande interesse persino in Giappone dove la band viene chiamata per realizzare una serie di concerti conquistando pubblico e mass media), brano firmato dall' autore e tastierista Sergio Cossu che si unisce al gruppo.

Sempre nel 1985 con Ti sento (cd Melanchòlia, 1985), vendono milioni di copie, consolidando la propria fama internazionale. I Matia ripartono per un lungo tour: Russia, Francia, Germania, Paesi Scandinavi, Giappone, paesi di lingua latina ed è ospite di diversi programmi televisivi. Grazie al singolo Noi (cd Melò, 1987) partecipa con successo all'intera edizione del Festivalbar e l'anno seguente si presenta nuovamente al Festival di Sanremo con La prima stella della sera (cd Matia Bazar - Best, 1988) conquistando nuovamente le simpatie del pubblico. La ballatissima Stringimi (cd Red Corner, 1989) chiuderà un capitolo della storia del gruppo. Nel 1989 infatti, Antonella Ruggiero lascia la band e viene sostituita dalla vocalist Laura Valente.

Il Festival di Sanremo consacra altri due grandi successi dei Matia Bazar: Piccoli Giganti (cd Tutto il mondo dei Matia Bazar, 1991) e Dedicato a Te (cd Dove le canzoni si avverano, 1993). Dopo un'ennesima ed intensa stagione di concerti, Carlo Marrale abbandona il gruppo per intraprendere la carriera solista. In quattro registrano RadioMatia (1995), album con il quale festeggiano il ventennale della propria carriera, che contiene La scuola dei serpenti e 13 brani riarrangiati dei loro successi. Nell'aprile 1997 esce Benvenuti a Sausalito, testimonianza pop rock che evidenzia un'ulteriore capacità del gruppo di muoversi attraverso differenti spazi musicali. Nel 1998 viene a mancare l'amico fraterno Aldo Stellita, bassista e autore storico del gruppo.
Dopo un inevitabile momento di smarrimento, Giancarlo Golzi decide di andare avanti anche in nome dell'insostituibile compagno di viaggio e ricontatta Piero Cassano.

La ricerca di una nuova
vocalist porta alla scoperta
di Silvia Mezzanotte, voce straordinaria conosciuta da anni nell'area dei club della sua amata Bologna.
Viene sottoposta immediatamente al giudizio di Piero che conferma la grande duttilità di quella voce.
Cassano con la sua immensa esperienza di produttore (ha venduto più di 20 milioni di copie nel mondo, prodotto e scritto per diversi artisti di successo tra cui Eros Ramazzotti), decide di occuparsi interamente del progetto scrivendone le musiche, mentre Golzi si occupa del delicato compito della stesura dei testi.

Alla band si unisce Fabio Perversi, giovane arrangiatore e polistrumentista monzese. Diplomato al Conservatorio in violino, ha all'attivo diverse esperienze e collaborazioni (tournée con Fabio Concato e Eugenio Finardi e diverse colonne sonore tra cui il musical Grease). Insieme a Piero si occupa degli arrangiamenti del cd Brivido Caldo e grazie anche al suo contributo, i Matia Bazar riposizionano la propria identità musicale, riproponendosi con classe ed eleganza, elementi che da sempre hanno caratterizzato il loro percorso musicale.

Il disco riscuote un ottimo successo grazie anche al singolo Brivido Caldo (che incanta la platea sanremese durante l'esibizione) e alla delicata Non abbassare gli occhi. I Matia affrontano una lunga tournée e, dopo aver trionfato sul palco di Vota la voce, aggiudicandosi il Telegatto quale miglior gruppo italiano dell'anno, si rimettono al lavoro. Nel 2001 i Matia Bazar partecipano al Festival di Sanremo con Questa nostra grande storia d'amore e si piazzano al terzo posto.
Il singolo è contenuto nell'album Dolce Canto che i Matia portano successivamente in tour.

Oggi è la volta di Messaggi dal vivo, l'atteso disco live che arriva dopo ben 27 anni di carriera (e milioni di copie vendute nel mondo!).
L'album (registrato durante le due scorse tournée) contiene 15 brani sorici magistralmente riarrangiati da Cassano e Perversi e due nuovi pezzi: Messaggio d'amore, presentato sul palco del Festival di Sanremo 2002 e VINCITORE DEL 52° FESTIVAL DI SANREMO e la tecnologica Ritmo della Luna.


 

Di Sonja Annibaldi

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