Rossano Brazzi è stato uno degli attori italiani più celebri e internazionali del Novecento. Affascinante, elegante, con una carriera che si estende per oltre cinque decenni, Brazzi è riuscito a costruire un ponte tra il cinema italiano e quello americano, diventando il volto del latin lover sofisticato e romantico. In questa Rossano Brazzi biografia scopriamo la sua vita, la carriera e il suo impatto duraturo nel mondo del cinema.
Rossano Brazzi nacque a Bologna il 18 settembre 1916, ma trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Firenze, dove la sua famiglia si trasferì presto. Studiò Giurisprudenza e si laureò in Legge, ma già durante gli anni universitari si appassionò al teatro e alla recitazione. Iniziò a calcare le scene nei primi anni ’30, entrando nel mondo dello spettacolo in un momento in cui il cinema italiano cominciava a svilupparsi anche come strumento di propaganda culturale.
Nel 1939, a 23 anni, debuttò sul grande schermo con il film Il destino in tasca, dando inizio a una lunga e fortunata carriera nel mondo del cinema.
Negli anni ’40 e ’50, Rossano Brazzi divenne uno degli attori più richiesti del cinema italiano. Dotato di una bellezza classica e di una recitazione intensa ma raffinata, interpretò ruoli da protagonista in drammi, film storici e pellicole romantiche.
Tra i suoi film più significativi di questo periodo:
Addio, giovinezza! (1940) – regia di Ferdinando Maria Poggioli
Il processo delle sorelle Fox (1942)
L’ultimo sogno (1946)
Fabiola (1949) – regia di Alessandro Blasetti
La sua immagine di uomo elegante e colto contribuì a renderlo popolare anche al di fuori dell’Italia.
La vera svolta nella biografia di Rossano Brazzi arrivò negli anni ’50, quando fu chiamato a Hollywood. Grazie al suo inglese fluente e all’aspetto da gentiluomo europeo, Brazzi divenne in poco tempo uno dei volti più amati del cinema americano, specializzato in ruoli da latin lover, aristocratico o artista tormentato.
Il suo primo grande successo internazionale fu Three Coins in the Fountain (Tre soldi nella fontana, 1954), ma fu con Summertime (1955), accanto a Katharine Hepburn e diretto da David Lean, che raggiunse la fama mondiale. Nel film, ambientato a Venezia, Brazzi interpretava un affascinante antiquario italiano, ruolo che consolidò il suo status di attore romantico per eccellenza.
Altri film importanti della sua carriera internazionale:
South Pacific (1958) – musical diretto da Joshua Logan
A Farewell to Arms (1957) – tratto da Hemingway
The Barefoot Contessa (1954) – con Humphrey Bogart e Ava Gardner
The Story of Esther Costello (1957) – con Joan Crawford
Nel corso degli anni ’60 e ’70, Brazzi alternò il cinema americano e quello europeo, lavorando in Francia, Germania e anche in produzioni italiane. Nonostante il declino dei ruoli da protagonista, continuò a recitare con regolarità, spesso in parti secondarie ma sempre con grande professionalità.
Partecipò anche a diverse serie televisive e film per la TV, mantenendo viva la sua presenza nello spettacolo fino agli anni ’90. Tra le sue ultime apparizioni figurano ruoli in serie statunitensi e film italiani minori.
Rossano Brazzi non fu solo attore, ma anche regista e produttore: negli anni ’60 e ’70 si cimentò dietro la macchina da presa, firmando alcuni film come regista, tra cui Amore mio (1964).
Sposato per molti anni con l’attrice Lidia Bertolini, Rossano Brazzi fu sempre molto riservato sulla sua vita privata. La coppia rimase unita fino alla morte di lei, nel 1981. In seguito si risposò con Ilse Fischer.
Rossano Brazzi morì a Roma il 24 dicembre 1994, all’età di 78 anni, a causa di una grave malattia. La sua scomparsa fu ricordata con affetto in tutto il mondo del cinema, sia in Italia che all’estero.
Questa Rossano Brazzi biografia è il racconto di un artista che ha saputo unire talento, eleganza e internazionalità. Con il suo stile sobrio ma magnetico, Brazzi ha interpretato decine di ruoli indimenticabili, portando il volto dell’Italia nel cuore di Hollywood.
La sua carriera è un esempio di come un attore possa mantenere integrità artistica pur attraversando diverse epoche, mercati e generi cinematografici. Ancora oggi, i suoi film continuano a essere apprezzati per la loro raffinatezza e per la sua inconfondibile presenza scenica.
Il destino in tasca (1939)
Addio, giovinezza! (1940) – regia di Ferdinando Maria Poggioli
La sua strada (1941)
Nozze di sangue (1941)
Il cavaliere senza nome (1941)
Fabiola (1949) – regia di Alessandro Blasetti
Three Coins in the Fountain (1954) – regia di Jean Negulesco
The Barefoot Contessa (1954) – regia di Joseph L. Mankiewicz
Summertime (1955) – regia di David Lean
The Story of Esther Costello (1957) – regia di David Miller
A Farewell to Arms (1957) – regia di Charles Vidor
South Pacific (1958) – regia di Joshua Logan
Light in the Piazza (1962) – regia di Guy Green
Amore mio (1964) – regia di Rossano Brazzi
The Christmas That Almost Wasn’t (1966) – regia di Rossano Brazzi
Fraulein Doktor (1969) – regia di Alberto Lattuada
Le avventure erotiche di Robinson Crusoe (1972) – regia di Ken Dixon
Il caso Raoul (1975) – regia di Maurizio Ponzi
Final Justice (1985) – regia di Greydon Clark
Il segreto del Sahara (1988, miniserie TV) – regia di Alberto Negrin