Marcello Mastroianni è stato uno degli attori più rappresentativi, carismatici e amati della storia del cinema italiano e internazionale. Nato a Fontana Liri (provincia di Frosinone) il 28 settembre 1924 e scomparso a Parigi il 19 dicembre 1996, Mastroianni ha attraversato oltre quarant’anni di cinema, lavorando con i più grandi registi del Novecento e incarnando con eleganza l’uomo italiano moderno: ironico, malinconico, seducente. In questa biografia di Marcello Mastroianni, ripercorriamo la sua vita personale e artistica, le sue interpretazioni memorabili e il suo impatto duraturo sulla cultura cinematografica mondiale.
Durante l’infanzia si trasferisce con la famiglia a Torino e poi a Roma. Dopo la Seconda guerra mondiale, nella quale fu internato in un campo di lavoro in Germania dal quale riuscì a fuggire, Marcello Mastroianni si laureò in economia ma coltivò fin da giovane una passione per la recitazione. Debuttò a teatro e si fece notare nei Cinecittà Studios, iniziando la carriera cinematografica con piccoli ruoli già alla fine degli anni ’40.
Il primo ruolo importante arrivò con “Atto d’accusa” (1950), ma fu negli anni ’50, lavorando con registi come Luciano Emmer e Alessandro Blasetti, che Mastroianni cominciò a costruire il suo stile recitativo: sobrio, naturale, sofisticato.
Il vero punto di svolta nella biografia di Marcello Mastroianni arrivò nel 1960 con “La dolce vita” di Federico Fellini. Il personaggio di Marcello Rubini, giornalista disilluso e affascinante che vaga per una Roma notturna e decadente, divenne un’icona mondiale. Il film vinse la Palma d’oro a Cannes e segnò per sempre l’immaginario del cinema europeo.
Negli anni successivi, Mastroianni consolidò la sua fama internazionale con una serie di capolavori:
8½ (1963), ancora diretto da Fellini, in cui interpreta Guido Anselmi, un regista in crisi creativa.
Ieri, oggi, domani (1963) e Matrimonio all’italiana (1964), entrambi diretti da Vittorio De Sica e interpretati con Sophia Loren, con la quale formò una delle coppie più amate del cinema italiano.
Una giornata particolare (1977) di Ettore Scola, dramma intimo ambientato durante il fascismo, ancora con Sophia Loren.
Questi film resero Mastroianni il simbolo dell’attore italiano nel mondo, conquistando il pubblico con una recitazione raffinata, mai eccessiva, capace di fondere seduzione e malinconia.
La biografia di Marcello Mastroianni è anche la storia di un attore che ha saputo adattarsi ai tempi e ai generi cinematografici. Lavorò nella commedia all’italiana, nel cinema d’autore, nel dramma politico e anche nel teatro. Tra i suoi registi più frequenti troviamo anche Mario Monicelli, Mauro Bolognini, Elio Petri, Marco Ferreri e registi stranieri come Louis Malle, Robert Altman, Nikita Mikhalkov.
Mai prigioniero di un’immagine, Mastroianni interpretò ruoli ironici, drammatici, decadenti o grotteschi. Il suo volto – elegante, mobile, espressivo – era capace di raccontare l’animo umano con una naturalezza disarmante.
Marcello Mastroianni ebbe una lunga relazione con Catherine Deneuve, da cui ebbe una figlia, Chiara Mastroianni, oggi attrice. Fu sposato con Flora Carabella, dalla quale si separò senza mai divorziare. Malgrado il successo e la fama, mantenne sempre un certo riserbo sulla sua vita privata, restando lontano dalle polemiche e dai riflettori inutili.
Nel corso della carriera ricevette tre nomination all’Oscar come miglior attore: per Divorzio all’italiana (1961), Una giornata particolare (1977) e Oci ciornie (1987). Vinse due premi come miglior attore al Festival di Cannes, un Leone d’Oro alla carriera alla Mostra di Venezia nel 1990 e un Orso d’Oro alla carriera al Festival di Berlino nel 1994.
Negli anni ’90 continuò a lavorare in film d’autore fino alla fine. Le sue ultime interpretazioni, come in Sostiene Pereira (1995) di Roberto Faenza, dimostrarono la sua maturità artistica e il suo costante impegno culturale. Morì nel 1996 a Parigi, a causa di un tumore al pancreas, lasciando un vuoto enorme nel mondo del cinema.
Oggi, Marcello Mastroianni è celebrato come uno dei più grandi attori del Novecento. Le sue interpretazioni, la sua eleganza e il suo volto riflessivo fanno parte della memoria collettiva italiana e internazionale. Ogni biografia di Marcello Mastroianni racconta non solo la carriera di un attore, ma la storia di un uomo che ha saputo interpretare la complessità dell’essere umano con onestà e stile.
I Miserabili (1948), regia di Riccardo Freda
Atto d’accusa (1951), regia di Giacomo Gentilomo
Le ragazze di Piazza di Spagna (1952), regia di Luciano Emmer
Cronache di poveri amanti (1954), regia di Carlo Lizzani
Giorni d’amore (1954), regia di Giuseppe De Santis
La fortuna di essere donna (1956), regia di Alessandro Blasetti
Il bell’Antonio (1960), regia di Mauro Bolognini
La dolce vita (1960), regia di Federico Fellini
Divorzio all’italiana (1961), regia di Pietro Germi
Otto e mezzo (1963), regia di Federico Fellini
Matrimonio all’italiana (1964), regia di Vittorio De Sica
Ieri, oggi, domani (1963), regia di Vittorio De Sica
Casanova ’70 (1965), regia di Mario Monicelli
La decima vittima (1965), regia di Elio Petri
Tanti erano stati felici (1967), regia di Alfredo Giannetti
Dramma della gelosia (1970), regia di Ettore Scola
La cagna (1972), regia di Marco Ferreri
Lo scopone scientifico (1972), regia di Luigi Comencini
Trevico-Torino: viaggio nel Fiat-Nam (1973), cameo, regia di Ettore Scola
Una giornata particolare (1977), regia di Ettore Scola
La città delle donne (1980), regia di Federico Fellini
Enrico IV (1984), regia di Marco Bellocchio
Ginger e Fred (1986), regia di Federico Fellini
Oci ciornie (1987), regia di Nikita Mikhalkov
Splendor (1989), regia di Ettore Scola
Che ora è (1989), regia di Ettore Scola – con Massimo Troisi
Verso sera (1990), regia di Francesca Archibugi
Sostiene Pereira (1995), regia di Roberto Faenza – uno degli ultimi ruoli principali
Tre vite e una sola morte (1996), regia di Raúl Ruiz – ultimo film uscito prima della sua morte