Ciccio Ingrassia, all’anagrafe Francesco Ingrassia, è stato un attore, regista e comico tra i più amati del panorama italiano del Novecento. Conosciuto principalmente per il sodalizio comico con Franco Franchi, è stato anche un interprete raffinato, capace di passare dalla farsa popolare al cinema d’autore. In questa Ciccio Ingrassia biografia ripercorriamo la sua carriera artistica e la sua evoluzione da comico brillante ad attore completo.
Ciccio Ingrassia nacque a Palermo il 5 ottobre 1922, in una famiglia umile. Fin da giovane fu affascinato dal teatro e dalla recitazione. Durante la guerra lavorò come tipografo e attore dilettante, per poi trasferirsi nel dopoguerra a Milano, dove entrò in contatto con l’ambiente dello spettacolo.
La sua carriera cominciò sui palcoscenici del varietà e dell’avanspettacolo, dove perfezionò la sua mimica e il suo stile ironico. Fu proprio in questo ambiente che nel 1954 incontrò Franco Franchi, comico e acrobata palermitano. Da quel momento nacque una delle coppie più famose e prolifiche della comicità italiana: Franco e Ciccio.
Il duo Franco e Ciccio esplose tra gli anni ’60 e ’70, con centinaia di apparizioni teatrali, televisive e soprattutto cinematografiche. Ingrassia rappresentava la “spalla seria”, quella apparentemente più composta, mentre Franchi era l’elemento più farsesco e fisico. Ma dietro questa facciata, Ingrassia dimostrava un’intelligenza comica raffinata, costruendo personaggi surreali, autoritari, ingenui o grotteschi.
La loro filmografia comprende oltre 130 film, tra cui parodie, commedie popolari e film di costume. Alcuni titoli celebri:
I due mafiosi (1964)
Due mafiosi contro Goldginger (1965)
Ma chi t’ha dato la patente? (1970)
Il clan dei due Borsalini (1971)
Ultimo tango a Zagarol (1973), parodia di Ultimo tango a Parigi
I due deputati (1968)
I due pompieri (1973)
Il successo popolare della coppia fu enorme, nonostante la critica dell’epoca fosse spesso severa. Tuttavia, la comicità di Ingrassia fu rivalutata negli anni successivi, riconoscendone l’importanza culturale e il valore artistico.
Parallelamente all’attività con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia sviluppò anche una carriera da solista, sorprendendo per la sua versatilità.
Fu diretto da alcuni dei più grandi registi italiani:
Federico Fellini in Amarcord (1973), dove interpretò un ruolo drammatico e malinconico
Marco Ferreri in La donna scimmia (1964), accanto a Ugo Tognazzi
Luigi Comencini in Le avventure di Pinocchio (1972), dove interpretò uno straordinario Volpe
Lucio Fulci in L’aldilà (1981), film horror cult
Ingrassia dimostrò di essere più di un semplice comico: era un attore capace di introspezione e trasformismo, amato anche da registi del cinema d’autore. Nel 1975 debuttò anche come regista, dirigendo L’esorciccio, parodia dell’horror L’esorcista, dove recitò anche come protagonista.
Negli anni ’80 e ’90 Ingrassia partecipò a numerose trasmissioni televisive, film per la TV e spettacoli teatrali. Ricevette diversi premi alla carriera e fu protagonista di alcune fiction di successo, come Il vigile urbano (1989–1990), dove interpretava il ruolo di un vigile sognatore e onesto.
Nel 1984 si ricompose la coppia con Franco Franchi per lo spettacolo teatrale Di nuovo Franco e Ciccio, molto apprezzato dal pubblico. Negli ultimi anni di vita, Ingrassia alternò piccoli ruoli a momenti di riflessione e scrittura.
Morì a Roma il 28 aprile 2003, a 80 anni, lasciando un ricordo indelebile nel cuore di milioni di italiani.
Questa Ciccio Ingrassia biografia racconta la storia di un artista straordinario, che ha saputo conquistare il pubblico con ironia e intelligenza, senza mai smettere di mettersi in gioco. Da Palermo a Cinecittà, dai palchi del varietà ai set di Fellini, Ingrassia ha attraversato la storia dello spettacolo italiano con umanità, talento e dedizione.
Non solo spalla di Franco Franchi, ma attore completo, dotato di una sensibilità rara e di un’ironia sottile, capace di far ridere e commuovere. Un gigante della risata e della cultura popolare italiana.
Appuntamento a Ischia (1960) – regia di Mario Mattoli
I due della legione (1962) – regia di Lucio Fulci
I due mafiosi (1964) – regia di Giorgio Simonelli
002 Operazione Luna (1965) – regia di Lucio Fulci
Due mafiosi contro Goldginger (1965) – regia di Giorgio Simonelli
Come svaligiammo la Banca d’Italia (1966) – regia di Lucio Fulci
Franco, Ciccio e il pirata Barbanera (1969) – regia di Mario Amendola
Ma chi t’ha dato la patente? (1970) – regia di Nando Cicero
Il clan dei due Borsalini (1971) – regia di Giuseppe Orlandini
Ultimo tango a Zagarol (1973) – regia di Nando Cicero
L’esorciccio (1975) – regia di Ciccio Ingrassia
La donna scimmia (1964) – regia di Marco Ferreri (con Ugo Tognazzi)
Amarcord (1973) – regia di Federico Fellini
Le avventure di Pinocchio (1972) – regia di Luigi Comencini (ruolo: La Volpe)
L’Italia s’è rotta (1976) – regia di Steno
Il ginecologo della mutua (1977) – regia di Joe D’Amato
L’aldilà (1981) – regia di Lucio Fulci
Fracchia la belva umana (1981) – regia di Neri Parenti (con Paolo Villaggio)
Il vigile urbano (serie TV, 1989–1990) – regia di Castellano e Pipolo
Lo zio di Brooklyn (1995) – regia di Ciprì e Maresco
Totò che visse due volte (1998) – regia di Ciprì e Maresco (ultima apparizione cinematografica)