Testo: Tony Cucchiara
Musiche: Tony Cucchiara
Coreografie: Guido Guidi
Regia: Filippo Crivelli
Scene: Carlo Savi
Costumi: Carlo Savi
Debutta a: Catania – Teatro Verga
Il: 08/11/1986
Nel primo cast: Pippo Pattavina, Anna Malvica, Annalisa Cucchiara, Marcello Perracchio, Angela Neri, Leonardo Marino, Tuccio Musumeci, Emiliana Perina, Pasquale Platania, Angelo Tosto, Guia Jelo, Camillo Mascolino, Franco Costanzo, Mimmo Mignemi, Francesco Di Vincenzo
Prodotto da: Teatro Stabile di Catania
LA TRAMA – LA STORIA
Ho pensato a “Stracci” dopo aver visto sulle scene alcune elaborazioni della famosa “Opera del Mendicante” di John Gay, rappresantata per la prima volta a Londra nel 1728.
Convinto che un’ambientazione siciliana fosse la più consona e la più attuale a rappresentare l’emarginazione dei personaggi di Gay e soprattutto le connivenze tra potere politico e “potere mafioso”, mi sono messo al lavoro.
Devo dire che dell’originale è rimasto ben poco: una larvata somiglianza tra i miei personaggi principali e quelli di Gay ed una certa analogia nella rappresentazione esasperata e grottesca della delinquenza e della prostituzione.
Ne è venuto fuori una commedia con musiche secondo gli schemi a me cari: un dosaggio tra testo recitato, canto corale, pantomima, canzoni.
Ma al di là di un discorso stilistico, o se vogliamo, della “costruzione drammaturgica”, Stracci rappresenta per me un impegno nuovo: la trasposizione di un mondo che molto poco mi appartiene, quello di Gay, in una realtà completamente diversa; un passaggio dalle tonalità sfumate anglosassoni alle tinte decise della terra di Sicilia.
Il gergo è del siciliano dei “mercati generali”. L’ambientazione (inizi del secolo) potrebbe essere la “vucciria” di Palermo o il porto di Catania.
La musica si ispira alle vecchie ballate popolari siciliane ed è arrangiata alla maniera delle bande paesane con un’armonizzazione che, pur conservando un sapore antico, la rende molto attuale.
Tony Cucchiara