Ci.me. Festival del Teatro Indipendente “Ciro Melillo”

Prenotazioni ed info: mail organizzazionefestival@hotmail.com
SMS al numero 3481017209

L’idea del Festival nasce da un gruppo di amici, appassionati ma anche professionisti del settore, per dare occasione di confronto fra stili e linguaggi diversi e per dar seguito al pensiero, da noi condiviso, di Ciro Melillo, nostro amico ma soprattutto grande creativo – prematuramente scomparso – che ha creduto fino all’ultimo ad un teatro indipendente, fuori dai circuiti tradizionali e dalle caste di produzione, che negli ultimi tempi hanno soltanto svilito e appiattito il teatro italiano. Con questi presupposti si vuole contribuire affinché il territorio da noi vissuto e animato per tanti anni, da noi così come da Ciro, si arricchisca grazie al contributo di compagnie e/o artisti esterni al circuito territoriale. Crediamo fortemente infatti che sia proprio il confronto di idee e delle diversità di allestimenti, a portare elementi di sviluppo creativo nella programmazione teatrale locale. Questa la principale motivazione che ci ha spinti a non racchiudere nell’evento le proposte delle compagnie locali che già si muovono con una certa autonomia nel X Municipio. Siamo certi che chiunque viva il teatro in modo appassionato – siano essi amatoriali che professionisti – sapranno cogliere il giusto input ed apprezzare questa occasione per accogliere nuove proposte utili soprattutto ad incrementare il bagaglio esperienziale di tutti e allo stesso tempo fortificarlo ed arricchirlo. L’iniziativa si concentrerà in 7 giorni di spettacoli a settembre (sei giorni di teatro più una kermesse degli “amici” di Ciro), per tutti teatri della città.

CI.ME. come apice, come punta di un tutto, come viatico per un progetto più ampio che vuole, negli anni, ampliarsi e divenire un appuntamento periodico in cui condividere e mettere a confronto le esperienze più diverse di compagnie selezionate da ogni parte d’Italia e anche all’estero.

CI.ME. come il nostro amico Ciro Melillo al quale è dedicato il festival.

CI.ME. come quelle delle barche, una metafora legata al traino, al “da cosa nasce cosa”, all’idea che da un input seguano adesioni, condivisioni, solidarietà per un teatro più ricco, generoso, bello, da lunghi applausi.

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