C’è stato un attimo che tu
mi
sei sembrato niente,
è
stato quando la tua mano
mi
ha lasciato solo e inesistente,
hai
volteggiato e sei tornata qui,
l’orchestra
è andata avanti
e,
poi, nessuno ha visto… vieni…
E
abbiam ripreso a masticare
questa
vecchia rumba,
ci
siam sorrisi e salutati
e
siam rimasti in pista,
e
ci è sembrata sempre grande
questa
nostra danza mezza dolce e mezza armara
e
siam rimasti in gara…
Dancing…
I
ballerini che lo fanno
un
pò per professione,
un
pò per vera vocazione
han
passo di ossessione
e
sanno bene che l’azzardo
è
lieve come il leopardo
e
san che tutte le figure
han
mille stumature…
Se
nel mio passo hai avvertito
un’inquietudine
e un grande inchino,
ero
vicino a una città lontana
tutta
di madreperla, argento,
vento,
ferro, fuoco
e
non trovavo qui nessuno
per
parlarne un poco…
Dancing…
Sì,
sono sempre più distratto
e
anche più solo e finto
e
l’inquietudine e gli inchini
fan
di me un orango
che
si muove con la grazia
di
chi non è convinto
che
la rumba sia soltanto
un’allegria
del tango…
Dancing…