PIPISTRELLI
(Renatozero/Podio/Renatozero)
Dove si va
Anime inquiete.
Dove si va
Ali perdute.
Per carità,
ditemi dove si va, senzalibi.
Ma che cosè
che ci fa andare.
Chi muove mai
questo motore.
Perché si va
con tanta facilità e libidine.
Se non ci accorgiamo mai del cielo.
Se una meta non abbiamo mai.
Se cerchiamo sempre più lontano.
E rincorrersi con gli occhi.
E inseguirsi negli specchi.
Adottare mille trucchi.
Pungersi, succhiarsi e andare via!
Abili spie
Col cellulare.
Più strategie
Per non morire.
Non sfuggirai,
se nel mirino sarai, arrangiati.
Voi, voi pipistrelli di mestiere.
Che col sole non li vedi più.
Voi, con una gran fame damore.
Perché non vi rassegnate.
E dalle auto sortite
fuori con le mani alzate.
Arrenditi e qualcuno ti amerà!
E la notte sgomenta anche lei.
Mentre tu a chi accoppiarti non sai.
Forse lui, forse lei
ed è lalba oramai
Quando a casa dai tuoi fantasmi ritornerai.
E pensare che un tempo ti amai,
aspettando crescessi anche tu.
Mai e poi mai immaginai
Che tavrei perso poi
Nel turbine.
In un pensiero troppo labile, perverso.
Esanime, nel catturare limpossibile.
Dai cespugli ai vespasiani,
con in mano i pantaloni,
fuggono come fagiani
quando il cacciatore arriverà.
E la notte furiosa anche lei
Mentre tu a chi accoppiarti non sai.
Forse lui, forse lei, ed è lalba oramai
Quando a casa, dai tuoi fantasmi ritornerai.
Sembra un gioco ed un gioco non è.
Dentro quelle mutande, chi cè?
Se cè un cuore, ecco che,
tu colpisci
perché
Aspettati, chio possa sdebitarmi, aspettami, ancora!
Anchio esanime, nel catturare limpossibile amore