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ADESSO BASTA - Daniele Silvestri

Kunta Kinte

Daniele Silvestri

Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto
Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto

Rit.
Conto quanto
Kunta Kinte
e in quanto Kunta Kinte
canto.
Conto quanto
Kunta Kinte
e in quanto Kunta Kinte
canto. Conto quanto
Kunta Kinte
... ah
canto.
Conto quanto
Kunta Kinte
... ah
canto.


Conto quanti anelli mi dividono,
dai piedi di quelli avanti che mi guidano.
Vedi sono quanti quelli che mi legano,
agli altrettanti piedi che mi seguono.
Riconoscendo il nesso matematico,
calibro il passo giusto in modo pratico;
prima più lento e poi recupero
rapido accelero valuto il vincolo fisico e ritmico
equidistante tra il minimo e il massimo,
centro nevralgico, punto di transito,
tramite il flusso di dati comunico e quindi mi libero.

Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto

Conto quanti passi si ripetono,
e quanti bassi sotto si propagano.
Vedi sono tanti quanti se ne sentono,
solo a reclutarli è già salito il numero.
Riconoscendo il fatto come epico,
calibro il gesto giusto in modo clinico,
prima più lento e poi recupero,
prima c'è il vento e dopo arrivano.

Sono il primo io e sono l'ultimo.
Sono il primo io e sono l'ultimo.
È un fatto tipico del gioco ciclico del ritmo mantrico perciò,
parole su parole, su milioni di parole
come cellule si scontrano si moltiplicano.
Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto

Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto
Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto

Rit.
Conto quanto
Kunta Kinte
e in quanto Kunta Kinte
canto. Conto quanto
Kunta Kinte
... ah
canto.


L'unico miracolo politico riuscito in questo secolo
è avere fatto in modo che gli schiavi si parlassero
si assomigliassero
perché così faceva comodo per il mercato unico e libero.
Però così succede che gli schiavi si conoscono, si riconoscono
magari poi riconoscendosi succede che gli schiavi si organizzano
e se si contano allora vincono.
Catene di catene, su catene di milioni di catene
come fili di un lunghissimo telefono
come reticolo pieno di traffico
e nessunissimo bisogno di semaforo.

Sulla mia schiena è stato tatuato un numero.
La mia catena è come un filo del telefono.
La mia condanna è che se mi fermo mi uccidono.
La mia fortuna è che sto camminando in circolo.

Sono il primo io e sono l'ultimo
Sono il primo io e sono l'ultimo
È un fatto tipico del gioco ciclico del ritmo mantrico perciò,
parole su parole, su milioni di parole
come cellule si scontrano si moltiplicano.
Conto quanto Kunta Kinte e in quanto Kunta Kinte canto

Rit.
Conto quanto
Kunta Kinte
e in quanto Kunta Kinte
canto.
Conto quanto
Kunta Kinte
e in quanto Kunta Kinte
canto. Conto quanto
Kunta Kinte
... ah
canto.
Conto quanto
Kunta Kinte
... ah
canto.