Due apparecchi cosmici per la trasformazione
del cibo
Max
Gazzè
Zucchero
filato attorno a stecchi di bambù assapora l'assenzio della
vendetta. tagliuzzato e
ridotto a dolciume a brandelli, nessuno è accorso per salvare
l'atrocità. l'incubo circolare
sviluppa pacato dentro l'orribile pentola adatta a rifrullo dell'arcigno
personaggio muffa e
luna park, e già qualcuno sospetta che è finita.
allora un coltello s'accorge dello scempio e
scappa via dalla cucina, sorprende nel sonno la massaia di turno
sfilandosi dalla mela in cui
ficcava la punta. Alterna virtù del taglio con l'offesa
e invece delle cipolline tritura il
malcapitato. gli zuccheri salvati dal vortice cattivo partono
maledicendo il suo alluminio.
congegno macchinoso che trasforma senza cuore la perfetta forma
del granello resterà
immutata. fare a fette reca onore all'arma più che maciullare
o la frenesia bollente di cibi cotti