Casi ciclici Max Gazzè
Pensare
mi rende pazzo e l'essere pazzo mi fa pensare, mi fa pensare che
per pensare bisogna essere pazzi. Quando penso, sono prigioniero
di me stesso e sono costretto dal mio povero connettere elementare,
elementare il mio misero camminare. So che non si può vivere
se non si sa decidere su ciò che ci capita in certi casi
ciclici. Restare in equilibrio mi rende pazzo e mi fa pensare,
mi fa pensare che senza l'obbligo dell'equilibrio il pazzo non
cade mai. Sono stanco di avere mani e piedi legati al cervello,
dal cervello vorrei sganciarmi e penetrare tutte le menti del
mondo. So che non si può vivere se non si sa decidere su
ciò che ci capita in certi casi ciclici. Voglio trascinarmi
con la testa pesante sotto gli scarponi e uscire volentieri dal
mio cervello stretto, e poi cadere malamente con il muso a terra
senza farmi male, senza farmi male, senza pensare male e non farmi
male senza pensare. So che non si può vivere se non si
sa decidere su ciò che ci capita in certi casi ciclici.
|
|||
|