MAURIZIO MUSCOLINO    
 

Nasce a Messina nel 1970 ed inizia a studiare il pianoforte già a 4 anni.
A 16 entra in un coro polifonico e a 17 intraprende lo studio del canto sotto la guida del soprano M. Santamaria Trapani.
Nel luglio del 1989 partecipa a Firenze al II° Corso Internazionale "La vocalita' dal Rinascimento al Barocco" tenuto dai solisti della "Pro Cantione Antiqua".
Nel 1991 debutta al Teatro "F. Cilea" di Reggio Calabria con "La Cambiale di Matrimonio" e l'anno dopo è Bruschino figlio ne "Il Signor Bruschino" di G. Rossini. Si diploma in Canto nel 1993 presso il Conservatorio "A. Corelli" di Messina, prendendo subito parte in qualita' di solista ai concerti organizzati dal Conservatorio.
Nello stesso anno è chiamato dall'Accademia Chigiana di Siena per interpretare Figaro ne "Il Barbiere di Siviglia" di G. Paisiello.
Nel 1993 ha frequentato uno stage di perfezionamento sul Lied tedesco ad Acquasparta col M.° E. Battaglia. Ha eseguito in qualità di componente effettivo del Coro Lirico "F. Cilea" di Reggio C. numerose opere fra le quali: "Carmen", "Cenerentola", "Cavalleria Rusticana", "Pagliacci", "La Gazza Ladra", "Norma", "Tosca", "Falstaff", "Mefistofele", tenutesi nelle stagioni liriche dal 1996 ad oggi al Teatro "Vittorio Emanuele" di Messina, nonché diverse tournèe in Francia, Svizzera e Spagna.
Al Vittorio Emanuele di Messina è stato Antonio ne "Le Nozze di Figaro" di W. A. Mozart sotto la direzione del M.° Carminati, il Notaio Amantio in "Gianni Schicchi" e Benoit ed Alcindoro ne "La Boheme" di G. Puccini; da protagonista principale ha interpretato rispettivamente Alfeo e Averroè nelle due opere contemporanee, "Sogni Siciliani" di A. Taggeo e "Averroè" di M. Betta, meritando una lusinghiera menzione sulla rivista "L' Opera".
Dal 1994 al 2000, ha interpretato il ruolo del Gran Sacerdote Caiphas nel musical "JesusChrist Superstar" di A. L. Webber, spettacolo con il quale ha cantato in tournee nei più famosi teatri in tutta Italia, come il "Sistina" di Roma, lo "Smeraldo" e il "Nuovo" di Milano, il "Colosseo" di Torino, l'"Ariston" di San Remo.