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Biografia

Nata a Bagnara Calabra, Reggio Calabria, il 20 settembre del 1950, a metà degli anni Sessanta si trasferisce a Roma, e al Piper, la famosa discoteca capitolina ottiene, come Patty Pravo anni prima, le prime scritture e incontra l'allora sconosciuto Renato Zero, con cui instaura un importante sodalizio. Insieme riescono ad entrare come ballerini nei "Collettoni" di Rita Pavone e nel corpo di ballo Don Lurio, partecipando a trasmissioni come "Partitissima" e "Canzonissima". In seguito, sempre con l'artista romano, dà vita a spettacoli dove lei si esibisce dipingendosi il corpo mentre Zero mima i contenuti dei disegni. Grazie a queste esperienze entra a far parte della compagnia che realizza il musical "Orfeo 9" di Tito Schipa jr che diveiene anche un film per la tv e un disco ai quali lei partecipa.

Quindi Loredana viene chiamata dalla compagnia di Garinei e Giovannini per la commedia musicale "Ciao Rudy", accanto ad Alberto Lionello e Paola Borboni. Ma a suscitare scandalo è il musical "Hair" in quanto gli interpreti si presentano in scena completamente nudi. Proprio questa disavventura la porta verso la musica. È il musicista americano Bill Conti (quello della colonna sonora di Rocky e che aveva già partecipato a "Orfeo 9") a spingerla a cantare.

Nel 1974 esce così il suo primo disco, "Streaking".
Altra polemica: la copertina propone alcune foto dei suoi nudi.
L'anno dopo il singolo "Sei bellissima", pur riscuotendo un grande successo di vendite, viene boicottato per il testo troppo audace. Contemporaneamente all'uscita di un altro Lp, "Normale o super", prodotto da Mario Lavezzi, si dedica al cinema: "Quelli belli siamo noi" (1970), di Giorgio Marluzzo, un film comico-musicale con Maurizio Arceri; "Movie Rush - La febbre del Cinema" (1976), di Ottavio Fabbri con Massimo Boldi; "Attenti al buffone" (1976),
un film drammatico di Alberto Bevilacqua con Nino Manfredi
e Mariangela Melato, oltre al altre fugaci apparizioni.

Alla fine degli anni Settanta arriva il vero e proprio successo con gli album "Tir" e "Bandabertè" trascinato soprattutto dal singolo "E la luna bussò" di Ivano Fossati. Nel 1982 vince il Festivalbar con "Non sono una signora".

Poi altre sue canzoni diventano molto popolari: nell'album "Jazz", "Il mare d'inverno" di Enrico Ruggeri, in "Savoir faire", "Ragazzo mio" di Luigi Tenco e "Aqua" del musicista brasiliano Djavan dal disco "Carioca". Nel 1986 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con un pezzo di Mango, "Re".


La sua esibizione fa molto discutere, ma più per un finto pancione con cui si presenta sul palco che per ragioni musicali.
Nel 1988 torna in riviera con una canzone di Tony Cicco, "Io".
Loredana, però, è costretta a rallentare la sua attività perché troppo presa dal matrimonio con il tennista svedese Björn Borg, dal quale poi si separa.
Negli anni Novanta pubblica altri album ma solo verso la fine del decennio sembra riacchiappare la grande popolarità conosciuta negli anni 80.

di Lucio Mazzi

 

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