Testo e Musiche di
TONY CUCCHIARA
Regia:
Filippo Crivelli
Scene e costumi: Carlo Savi
Movimenti coreografici: Guido Guidi
Orchestrazioni: Cicci Santucci
Personaggi
e interpreti
Don
Pepè Cavagna: Pippo Pattavina
Nela Cavagna: Anna Malvica
Mara: Annalisa Cucchiara
Catinazzu: Marcello Perracchio
Tina: Angela Neri
Turi Bellacarina: Leonardo Marino
Manulesta: Tuccio Musumeci
Sarina: Emiliana Perina
Il soldato: Pasquale Platania
Fefè: Angelo Tosto
Tresa Trappola: Guia Jelo
Totò Squallito: Camillo Mascolino
Peppi: Franco Costanzo
Tanu Curtu: Mimmo Mignemi
Lampiuni: Francesco Di Vincenzo
Lilla Vacca: Clelia Piscitello
Minnadura: Berta Ceglie
'A Vurpuna: Concetta Barbagallo
Tanina: Anna Maria Lombardo
Un carabiniere: Bruno Torrisi
Il Cantastorie: Tony Cucchiara
Orchestra
Piano
e Direzione: Giuseppe Emmanuele
Contrabasso: Giuseppe Toscano
Batteria: Giosuè Rubino
Tromba: Massimo Greco
Trombone: Camillo Pavone
Clarino: Salvo Famiani
Flauto: Ivo De Propis
Assistente
per la scenografia e i costumi: Elena Carveni
Scene realizzate dal lab. di scenografia del Teatro
Stabile di Catania
Costumi realizzati dalla sartoria"Guerina" di Catania
Calzature fornite dalla ditta ARDITI, di Roma
Attrezzeria RANCATI, di Roma
I
Tecnici
Direttore
di scena: Enzo Di Stefano
Capo elettricista: Franco Buzzanca
Realizzatore luci: Franco Buzzanca
Capo macchinista: Filippo Di Franco
Macchinista: Andrea Mangano
Fonico: Sandro Alì
Servizio Sartoria: Tania Laudani - Alfio Pulvirenti
Collaboratore di Palcoscenico: Armando Sciuto
Ho pensato a "Stracci" dopo aver visto sulle scene
alcune elaborazioni della famosa "Opera del Mendicante"
di John Gay, rappresantata per la prima volta a Londra nel
1728.
Convinto che un'ambientazione siciliana fosse la più
consona e la più attuale a rappresentare l'emarginazione
dei personaggi di Gay e soprattutto le connivenze tra potere
politico e "potere mafioso", mi sono messo al lavoro.
Devo
dire che dell'originale è rimasto ben poco: una larvata
somiglianza tra i miei personaggi principali e quelli di Gay
ed una certa analogia nella rappresentazione esasperata e
grottesca della delinquenza e della prostituzione.
Ne è venuto fuori una commedia con musiche secondo
gli schemi a me cari: un dosaggio tra testo recitato, canto
corale, pantomima, canzoni.
Ma al di là di un discorso stilistico, o se vogliamo,
della "costruzione drammaturgica", Stracci rappresenta
per me un impegno nuovo: la trasposizione di un mondo che
molto poco mi appartiene, quello di Gay, in una realtà
completamente diversa; un passaggio dalle tonalità
sfumate anglosassoni alle tinte decise della terra di Sicilia.
Il gergo è del siciliano dei "mercati generali".
L'ambientazione (inizi del secolo) potrebbe essere la "vucciria"
di Palermo o il porto di Catania.
La musica si ispira alle vecchie ballate popolari siciliane
ed è arrangiata alla maniera delle bande paesane con
un'armonizzazione che, pur conservando un sapore antico,
la rende molto attuale.
Tony
Cucchiara
Fonte
ufficiale www.musicalstore.it