Biografia Nato a Bologna il 4 marzo 1943. Cantante incontro avviene nel 1953: un ragazzino che già da alcuni anni si esibisce nei teatrini parrocchiali e Padre Pio che gli impone di non salire più sul palcoscenico, pena la dannazione eterna. Il piccolo Lucio Dalla, carattere irrequieto e scontroso ma già dalla spiccata personalità artistica, decide di ignorare il divieto e di applicarsi con grande dedizione alla musica, trascurando addirittura gli studi scolastici. Così negli anni Cinquanta impara a suonare prima la fisarmonica e poi il clarinetto, passando dal repertorio popolare emiliano al jazz di New Orleans. Si scopre voce dai toni neri: prima una breve militanza nella Reno Jazz Gang, poi clarinettista nella Second Roman New Orleans Jazz Band e infine con i Flippers. La svolta nel 1963 - al Cantagiro Gino Paoli si offre come produttore - l'approdo alla scuderia discografica Rca nel '64. Nonostante le tentazioni della black music, lo stile ispirato a Ray Charles, Otis Redding e James Brown, l'inizio non è confortante. I due 45 giri sono un colossale fallimento commerciale e ugualmente infruttuosa è la breve parentesi con il cabaret. La strada del successo arriva con l'abbandono della musica soul. Nel '66 al Festival di Sanremo canta in coppia con i Yardbirds di Jeff Beck; l'anno dopo sempre in riviera, anche se viene cacciato dai portieri dell'Hotel Hilton di Roma che lo scambiano per un vagabondo e gli impediscono l'accesso alla serata finale del Festival delle Rose, vince il primo premio della critica discografica con la canzone Il cielo. Nello
stesso anno fa da spalla a Jimi Hendrix nel concerto al Piper di Milano.
È il periodo della beat generation, della ribellione giovanile, del
rifiuto degli schemi. Ma Lucio Dalla è più un solitario agitatore,
un indipendente. Così l'abbandono dei toni più duri corrisponde proprio
con il grande boom del cantante che approda alle grandi cifre di vendita
con 4 marzo 1943, cui seguono canzoni come Piazza Grande, Il gigante
e la bambina, Itaca Dal '74 al '77 opera un altro cambiamento di rotta.
Inaugura un tipo di spettacolo a metà strada tra il concerto vero
e proprio e il teatro militante, ed avvia una proficua collaborazione
artistica con il poeta bolognese Roberto Roversi orientando la sua
produzione verso contenuti civili..
Nello
stesso anno fa da spalla a Jimi Hendrix nel concerto al Piper di Milano.
È il periodo della beat generation, della ribellione giovanile, del
rifiuto degli schemi. Ma Lucio Dalla è più un solitario agitatore,
un indipendente. Così l'abbandono dei toni più duri corrisponde proprio
con il grande boom del cantante che approda alle grandi cifre di vendita
con 4 marzo 1943, cui seguono canzoni come Piazza Grande, Il gigante
e la bambina, Itaca Dal '74 al '77 opera un altro cambiamento di rotta.
Inaugura un tipo di spettacolo a metà strada tra il concerto vero
e proprio e il teatro militante, ed avvia una proficua collaborazione
artistica con il poeta bolognese Roberto Roversi orientando la sua
produzione verso contenuti civili..
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