Ivano
Fossati nasce il 21 settembre 1951 a Genova, città dove continua
a vivere fino ai primi anni 80 quando decide di trasferirsi,
dopo molto viaggiare fra Europa e Stati Uniti, in un piccolo
paese dell'entroterra ligure. La sua passione per la musica
si manifesta da bambino: a otto anni inizia lo studio del
pianoforte, strumento che diventerà fondamentale nella sua
vita, nonostante numerosi "tradimenti" consumati con altri
strumenti musicali come le chitarre ed il flauto.
Dopo
qualche esperienza nei gruppi Rock-progressivi, incide il
suo primo album nel 1971 ("Dolce acqua") alla guida dei Delirium,
con i quali conosce il suo primo grande successo nel 1972
con il brano "Jesahel".
La sua natura fortemente irrequieta e il grande amore per
la musica lo portano subito a provarsi in altri campi, superando
ogni esperienza non appena sia compiuta.
Inizia così la sua carriera solista che lo vedrà comunque
e sempre continuare le sue collaborazioni in varie forme con
musicisti e artisti italiani e stranieri.
Dal
1973 al 1998, Fossati ha pubblicato 18 album, manifestando
un interesse per la musica a tutto campo che lo spinge a percorrere
molte delle strade possibili. Risale agli inizi degli anni
Settanta la sua prima musica per il teatro (Emanuele Luzzati,
Teatro Della Tosse) attività che non si è quasi mai interrotta
e che lo ha visto come ultimo lavoro - in collaborazione col
Teatro Stabile di Parma - "Alice allo Specchio" di Lewis Carroll.
Ha scritto musiche per i film di Carlo Mazzacurati ("Il Toro",
1994 e "L'Estate Di Davide", 1998).
Collabora con musicisti italiani e stranieri soprattutto nell'area
jazz: Trilok Gurtu, Tony Levin, Enrico Rava, Una Ramos, Riccardo
Tesi, Guy Barker, Nguyen Le e con cantautori come Fabrizio
De André e Francesco De Gregori. Ha scritto canzoni per molti
grandi nomi della canzone italiana tra i quali Mina, Patty
Pravo, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Anna
Oxa, Mia Martini, Loredana Berté e moltissimi altri.
Ha
tradotto canzoni di Chico Buarque
De Hollanda, Silvio Rodriguez, Djavan, Supertramp.
Nel 1998 i suoi dischi vengono pubblicati in Francia a cura
della Columbia Tristar.
Sempre nello stesso anno, nel corso della sua tournée estiva,
Fossati dedica cinque concerti al comitato "Per la bellezza":
per combattere il degrado ambientale suona contro l'abbandono
delle antiche città italiane.
Nel
febbraio del 1999 partecipa come superospite al Festival di
Sanremo ottenendo uno straordinario successo: 12 milioni di
telespettatori hanno scoltato "Mio fratello che guardi il
mondo" e "Una notte in Italia".
www.toth.it/ivanofossati/
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