"suonavo il blues - il jazz qualche
volta m'assaliva di nascosto- però per i cantautori c'era
sempre posto... ...ed anche se il mio suono può sembrarvi
strano - Io faccio pop italiano"
Quella
che avete appena letto rappresenta, in modo chiaro e diretto,
la dichiarazione d'intenti che Alex Britti, 30 anni, romano,
ha posto tra le note ed i colori di "It. pop", il brano che
dà il titolo al suo album, pubblicato ad ottobre 1998. E'
facile comprendere, scorrendo a ritroso il percorso della
sua vicenda artistica, come il blues, il jazz, il pop riescono
a fondersi efficacemente ogni volta che Alex si accinge a
"produrre" note imbracciando la sua acustica.
In effetti la chitarra è il primo (e per ora unico) amore
di Alex, amore nato all'età di 8 anni che lo ha spinto a formare
un proprio gruppo dieci anni dopo, suonando blues in giro
per l'Italia. La tecnica di prim'ordine in suo possesso lo
ha rapidamente reso appetibile ai migliori bluesman che si
esibivano nel nostro paese, tra cui Buddy Miles e Billy Preston,
fino a spingerlo a varcare i confini per seguire la band di
Rosa King in giro per l'Europa nel 1990, con il suggello delle
apparizioni alla manifestazione del 1° maggio a Roma nel 1994
e '95.
E' questo il periodo in cui Alex allarga i suoi orizzonti
componendo le colonne sonore per i film "Uomini senza donne"
(A. Gassman/ G.Tognazzi) e "Stressati" (Tognazzi). Nel frattempo
matura in lui l'idea di convogliare i suoi sforzi e la sua
creatività verso la forma canzone, con l'intento di proporre
le proprie idee a qualche casa discografica; la più ricettiva
in questo senso è risultata essere la Universal Music che
nel 1996 lo mette sotto contratto e pubblica, in successione,
due singoli: "Quello che voglio" e "Solo una volta (o tutta
la vita)".
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Proprio quest'ultimo, un gioiellino di
comunicativa e fruibilità musicale, attira l'attenzione
dei programmatori radiofonici e, alla fine dell'estate
'98, entra in classifica dove rimarrà per numerose settimane
raggiungendo le 60.000 copie e creando il vero evento
musicale italiano dell'anno.L'attesa per l'album viene
soddisfatta il 23 ottobre e "It.pop", questo il titolo
del cd, non solo riesce a confermare l'efficacia commerciale
della proposta di Alex, ma schiude a coloro che si avvicinano
al suo mondo un ventaglio di suoni e idee del tutto fuori
dal comune.
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Dall'incedere
ipnotico di "Gelido", il secondo singolo , attraverso i delicati
quadretti di "Se non ci sei" e "Nomi" (un indovinato connubio
di elettronica e tradizione cantautorale italiana) fino alle
trovate ritmiche di "Fatemi spazio" e "Da piccolo", senza
tralasciare le ironiche citazioni di "Jazz", l'istintivo pop
blues di "Come chiedi scusa" e gli intrecci acustici di "3
Kitarre".
Per comprendere appieno la versatilità di Alex Britti ricordiamo
come lo stesso abbia scritto e suonato tutti i brani presenti
e abbia successivamente prodotto l'album, che è stato registrato
a Roma e mixato a Milano.
E'
gratificante sottolineare inoltre che non solo la critica
ha eletto It. pop "miglior debutto dell'anno" (referendum
di "Musica & Dischi"), ma di lui si sono accorti (ad oggi)
ben 200.000 acquirenti, consentendogli di ottenere il disco
di platino. Al Festival di Sanremo 1999 Alex ottiene il risultato
(per ora) più prestigioso della sua carriera: con il brano
"Oggi sono io", una splendida ballata che interpreta con grande
scioltezza e coinvolgimento emotivo durante le due serate,
egli ottiene il primo posto nella categoria "Nuove proposte",
una vittoria resa ancora più significativa dal fatto che sia
la giuria popolare che quella degli esperti hanno indicato
la sua come la migliore canzone in assoluto.
Dopo
appena un mese Alex riceve dal P.I.M. (Premio Italiano
della Musica) il riconoscimento quale miglior artista
esordiente per il 1998. "Oggi sono io" (il cui singolo
ha raggiunto, nel mese di Marzo 1999, il numero 1 delle
classifiche di vendita) completa la track list della
nuova edizione di "It.pop" accanto a "Mi piaci" , che
si candida già da ora ad accompagnarci nei balli collettivi
della prossima estate. |
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Nel frattempo Alex Britti è stato invitato
al "Concertone del 1° maggio" a Roma, dove ha eseguito, con
la sua band, tre brani del suo repertorio di fronte a 400.000
persone, e, su interessamento del famoso tenore, al "Pavarotti
International", in cui (il primo giugno) presenta "Mi piaci"
ed accompagna con la sua chitarra Joe Cocker e lo stesso Pavarotti.
Ricordiamo inoltre che il videoclip di "Mi piaci" viene realizzato
con la determinante collaborazione (e piccola apparizione)
di Carlo Verdone.
http://www.alexbritti.com
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