Nato
a Monghidoro (Bo) l'11 dicembre del 1944, cantante iovanissimo,
per far quadrare il bilancio familiare, si impegna in piccoli
lavori.
Vende bibite e caramelle nel cinema del paese. Nel Capodanno
del 1956, diventa la piccola star del suo paese. Durante
i festeggiamenti in piazza canta a squarciagola la canzone
Buon anno, buona fortuna, con il suo vocione potente amplificato
dagli altoparlanti a tromba Geloso piazzati sul tetto di
una Fiat 1400.
A
dodici anni abbandona gli studi dopo aver iniziato le scuole
di avviamento commerciale, e si trasferisce a Bologna. Lì
studia canto con la maestra Alda Scaglioni, cacciatrice
di talenti musicali da lanciare nelle balere dell'Emilia
Romagna. Il debutto ufficiale avviene nell'aprile del 1958,
nella Casa del Popolo di Alfonsine in provincia di Ravenna.
Inizia una dura gavetta durante la quale
impara a suonare la chitarra e la batteria. Il padre, anche
se umile, tiene alla sua educazione e gli fa leggere nell'ordine:
Che fare di Tchernischevsckij, Due passi avanti e uno indietro
di Lenin, Il Capitale di Carlo Marx, I quaderni del carcere
di Antonio Gramsci. Nel 1961 fonda il gruppo musicale, Gianni
Morandi e il suo complesso.
Viene soprannominato il Paul Anka italiano. Nel 1962 vince
il Festival di Bellaria per cantanti dilettanti e viene
notato da un certo Paolo Lionetti, arbitro di pugilato e
talent scout a tempo perso. Paolo Lionetti conoscere vari
personaggi del mondo discografico . Organizza per Gianni
Morandi un provino alla RCA alla presenza di personaggi
che diventeranno di primaria importanza nella sua carriera,
tra cui Franco Migliacci, il futuro Premio Oscar, Luis Enriquez
Bacalov ed Ennio Morricone (arrangiatore di tutte le canzoni
del primo periodo) che scrisse tra le altre Go-Kart Twist,
testo di Luciano Salce, una delle prime canzoni eseguite
nel programma Alta Pressione di Enzo Trapani.
Nel 1962 incide il suo primo 45 giri, Andavo
a cento all'ora. Di lì a poco arriveranno Fatti mandare
dalla mamma a prendere il latte, e soprattutto In ginocchio
da te, Se non avessi più te, con i relativi film. Nel 1964
vince il Cantagiro ed è secondo classificato al Festival
Tour della Rai. Primo classificato a Canzonissima nell'edizione
1965-66 che allora si chiamava La prova del nove. Nel 1966
Claudio Villa gli soffia la vittoria a Scala reale. Ma Morandi
si prende la rivincita vincendo a sua volta il Cantagiro.
Nello stesso anno sposa Laura Efrikian. Dopo due successive
vittorie nel 1968 e nel 1969 guadagna un'intervista in uno
degli spazi più qualificati della tv: Dicono di lei di Enzo
Biagi. Nel 1969 nasce la figlia Marianna. E nel 1974 il
secondo figlio, Marco. Dopo un periodo di assenza dai teleschermi
nel 1983 partecipa al Festival di Sanremo proponendo quello
che sarà un altro grande successo: La mia nemica amatissima.
Nel 1984 conquista la grande platea televisiva
come protagonista dello sceneggiato Voglia di volare di
Pier Giuseppe Murgia. Seguono Diventerò padre, nel 1985
Voglia di cantare di Pietro Luna (regia di Pietro Sindoni),
e Voglia di vincere nel 1987. Alternando successi discografici
con concerti dal vivo ritorna alla fiction girando In fuga
per la vita nel 1992; e, accanto a Mara Venier, La voce
del cuore. Trecentosedici i brani interpretati ad oggi,
compresi gli ultimi tre inediti dell'album 30 volte Morandi.
Trecentosedici brani che in oltre trent'anni hanno accompagnato
la storia del nostro paese. A cinquantaquattro anni compiuti
Gianni Morandi continua a correre in tante direzioni come
musica e fiction. Nel 1995 si classifica secondo al Festival
di Sanremo con la canzone In amore, in coppia con Barbara
Cola. Nel 1996 è il trionfo del suo tour italiano. Tanto
che la Rai trasmette in diretta dal Teatro delle Vittorie
di Roma la data finale. Nel 1997 pubblica Celeste azzurro
e blu. E nel 1998 esce una raccolta di grandi successi 30
volte Morandi. Torna nel 1999 in televisione su RaiUno per
cinque puntate per raccontare se stesso nel programma C'era
un ragazzo. Nel 2000 partecipa al Festival di Sanremo nella
sezione Campioni. Si classifica al terzo posto.
www.raidue.rai.it/HPRaiDue