ALAN MINGO    
 

Ormai il personaggio di Tom Collins di “Rent” gli calza adosso come un guanto.
Ne ha vestito i panni per due anni nel cast americano e oggi in quello italiano.
Per trovare i suoi esordi bisogna cercare all'Università della California dove si forma e alla Fine Arts che frequenta con una borsa di studio per un Master.
Cantante e attore versatile si muove tra teatro, televisione e cinema.
Quando smette i vestiti di Collins ama indossare quelli di Prospero in “Tempest” di Shakespeare, Philinte ne “Il Misantropo” di Molière, Daddy Brubeck in “Sweet Charity” (diretto dal noto regista e coreografo Donald McKayle).
Ha preso parte al telefilm “Frasier”, vincitore di vari Emmy Award; ha recitato nel film “In the name of the Law”; ha inciso gingles pubblicitari e dischi (one Bad Apple).
Il suo talento è stato riconosciuto con diversi premi tra i quali, “The creative and performing arts foundation”, “The distinguish Scholar”, “NAACP” come miglior cantante; “Excellente Entertainer” e “Professional promise”, come miglior cantate e attore.
Ma non è finita qui. Possiede anche una casa di produzione televisiva che si avvale delle tecnologie più avanzate.