Data e luogo di nascita:25 Settembre 1925, Roma, Italia
Da giovanissima studia canto, passione che eredita dalla zia,
Rosetta Pampanini, celebre cantante lirica. Nel 1946 partecipa
a Miss Italia e, nonostante il pubblico l’abbia proclamata
vincitrice, la giuria decide diversamente perché Silvana
è troppo sexy per quei tempi.
Il cinema le spalanca le porte: la giovane Silvana porta così
sullo schermo la sua prorompente bellezza, inaugurando la
stagione delle "maggiorate". Lavora
moltissimo: tra il 1950 e il 1952 è la numero uno
in assoluto del cinema italiano e anche la più pagata
dei produttori.
Interpreta commedie brillanti al fianco dei più grandi
comici
(Totò,
il quale le chiede invano di sposarlo,Walter
Chiari,
Renato Rascel,
Carlo Dapporto,
Ugo Tognazzi, Nino
Taranto)
ma si impegna anche in ruoli drammatici (come in Un marito
per Anna Zaccheo, 1953, di Giuseppe De Santis). Bruna, di
bellezza provocante e sensuale, Silvana Pampanini costituì
per alcuni anni un vero fenomeno di costume. Negli anni ’60
l’interpretazione più grande e quella de Il gaucho
(1964): il suo ruolo è quello di una diva sul viale
del tramonto. Negli anni seguenti le sue apparizioni sul grande
schermo si diradano.
La critica attribuisce questo declino al basso livello di
quasi tutti i film interpretati e alla carenza drammatica
della sua recitazione.
In realtà, se ben diretta, la Pampanini ha saputo dimostrare
buone attitudini. Dagli anni '70 dirada notevolmente la sua
attività cinematografica e mentre continua a sognare
di interpretare
Anna Karenina, nel 1983 compare ne Il tassinaro
di Alberto Sordi.
Autrice del libro di memorie Scandalosamente Perbene,
nel 1998 prende parte al film televisivo di Pier Francesco
Pingitore, Tre stelle.