Regista
fondamentale e grandissimo all'interno della cinematografia
di tutti i tempi, Roberto Rossellini è nato a Roma nel
1906. Interrotti gli studi dopo la licenza liceale, si dedicò
a diverse attività, prima di entrare nel mondo del cinema
come scenotecnico
e montatore e successivamente come sceneggiatore e regista di
documentari.
Nel
1944-45, mentre l'Italia è ancora divisa dal fronte che
avanza verso nord,
gira quello che è considerato il suo capolavoro e uno
dei massimi della cinematografia,
"Roma, città aperta".
Il film non solo è importante per l'argomento trattato
e per l'alta tragicità ed efficacia dello stile, ma anche
perché segna l'inizio del cosiddetto
neorealismo. Con questa espressione si vuole sottolineare
un lavoro artistico caratterizzato da elementi come l'anonimato
(gli attori non professionisti appunto), la presa diretta,
la mancanza di "mediazione" autoriale e l'essere espressione
delle voci della contemporaneità.
Ad ogni buon conto, se retrospettivamente possiamo affermare
che il film è un capolavoro, al momento della sua proiezione
nelle sale venne accolto piuttosto freddamente, sia dal pubblico
che da gran parte della critica. La rivoluzione di "Roma
città aperta" è dovuta fra l'altro, come
dichiarato più volte dallo stesso Rossellini, al fatto
che è stato possibile infrangere
"le strutture industriali del cinema di quegli anni",
conquistandosi "
la libertà di esprimersi senza condizionamenti".
Dopo
l'esperienza di "Roma città aperta", Rossellini
gira altri due film d'eccezione quali "Paisà"
(1946) e
"Germania anno zero"
(1947), riflessioni amare sulle condizioni dell'Italia martoriata
dall'avanzare della guerra e sulla crisi dei valori umani
nella Germania del dopoguerra. Dopo queste pietre miliari,
il regista cerca di trovare nuove vie di espressione, senza
grande successo. Si tratta dei poco riusciti "Amore",
un film in due episodi interpretati da
Anna
Magnani, e del fallimentare
"La macchina ammazza-cattivi"; in seguito gira
anche in non memorabili "Francesco, giullare di dio"
a "Stromboli, terra di dio", ambedue centrati,
sia pure in diverso senso, sul problema della grazia divina.
In
quest'ultimo film, fra l'altro, prende il via il suo sodalizio
artistico con Ingrid
Bergman
(ma i due vivranno anche una tormentata storia sentimentale).
Dopo un periodo di crisi artistica e personale, caratterizzato
da un lungo viaggio in India (nel quale trova anche una
moglie), destinato a produrre materiale per l'omonimo film
documentario del '58, dirigerà opere formalmente
impeccabili ma non più che corrette quali "Il
generale Della Rovere", "Era notte a Roma"
e "Viva l'Italia". "Il generale Della Rovere",
in particolare (premiato alla Mostra di Venezia), si richiama
ai temi della Resistenza cari al primo Rossellini e sembra
un segno del desiderio di voler intraprendere una nuova
fase, mentre in realtà segna l'ingresso dell'autore
nella produzione "commerciale", sia pure temperata
dal grande talento, sempre intatto,
e dalla creatività visiva del regista.
Ma
la sua grande vena stilistica si era ormai esaurita. Consapevole
di questo stato di cose, si dedica interamente alla regia di
lavori a carattere divulgativo e didattico pensati per la televisione.
Alcuni titoli evocativi ci fanno ben capire al natura di queste
pellicole:
si va da "Età del ferro", agli "Atti degli
Apostoli" fino a "Socrate"(siamo ormai nel 1970).Un
notevole guizzo artistico si verifica con il documentario
"La presa del potere di Luigi XIV", realizzato per
la TV francese e giudicato dalla critica all'altezza delle cose
sue migliori. Tornato alfine al cinema, licenzia con "Anno
uno" (1974) ed "Il Messia" (1976) due pellicole
che affrontano tematiche già visitate in passato con
ben altra forza e convinzione:
poco dopo, il 3 giugno 1977, si spegne a Roma.
Anna
Magnani
Ingrid Bergman
Filmografia
Prélude
à l'après midi d'un faune (1936)
Daphné (1936)
La vispa Teresa (1939)
Il tacchino prepotente (1939)
Fantasia sottomarina (1939)
Il ruscello di Ripasottile (1941) Video
La nave bianca (1941) Video
Un pilota ritorna (1942) Video
Desiderio (1943)
L'uomo dalla croce (1943)
Roma città aperta (1945) Video
Paisà (episodio: Sicilia. Napoli. Roma. Firenze. Romagna.
Il Po) (1946) Video
Germania anno zero (1947) Video
La macchina ammazzacattivi (1948) Video
Stromboli, terra di Dio (1950) Video
Francesco, giullare di Dio (1950) Video
Europa '51 (1951) Video
Otello (1952)
I sette peccati capitali (episodio: Invidia) (1952)
La Gioconda (1953)
Siamo donne (episodio: Una voce umana. Il miracolo) (1953) Video
Dov'è la libertà ? (1953) Video
La figlia di Iorio (1954)
La paura (1954) Video
Giovanna d'Arco al rogo (1954)
Viaggio in Italia (1954) Video
Amori di mezzo secolo (episodio: Napoli '43) (1954) Video
India senza limiti (1958) Vide
Il generale Della Rovere (1959) Video
Viva l'Italia (1960) Video
Uno sguardo dal ponte (1961)
Torino nei cent'anni (1961)
Vanina Vanini (1961)
Era notte a Roma (1961) Video
I carabinieri (1962)
Benito Mussolini (1962)
Anima nera (1962) Video
Rogopag (episodio Illibatezza) (1963)
L'età del ferro (1964)
La presa del potere da parte di Luigi XIV (1967)
Idea di un'isola. Sicilia (1967)
Atti degli apostoli (1968) Video
Socrate (1970)
La forza e la ragione: intervista con Salvador Allende (1971)
Video
Rice University (1971)
Blaise Pascal (1971)
Agostino d'Ippona (1972)
Cartesius (1973)
L'età di Cosimo de' Medici (1973)
Concerto per Michelangelo (1974)
The World Population (1974)
Anno uno (1974) Video
Il messia (1976) Video
Beaburg (1977)
PREMI
1946
- Festival di Cannes: Gran premio ex aequo ("Roma, città
aperta")
1946 - Nastro d'argento per la migliore regia ("Paisà")
1952 - Mostra di Venezia: 2° premio internazionale ex aequo
("Europa '51")
1959 - Mostra di Venezia: Leone d'oro ex aequo ("Il generale
Della Rovere")
1960 - Nastro d'argento per la migliore regia ("Il generale
Della Rovere"),
Festival di Karlovy Vary:
premio speciale della giuria ("Era notte a Roma")