Figlio del critico
teatrale e giornalista Tommaso, si laureò in storia
e filosofia:
critico cinematografico dal 1932, ebbe l'occasione di dirigere
due anni dopo - assieme all'amico
Alberto Mondadori - il cortometraggio
"Cuore rivelatore", cui fece seguito
sempre nel '34
il mediometraggio muto "I
ragazzi della via Paal", presentato
e premiato a Venezia.
Sotto lo pseudonimo
di Michele Badiek diresse nel 1937 il suo primo lungometraggio,
"Pioggia d'estate":
negli anni compresi fra il 1939 ed il 1949 fu attivissimo
come aiuto e sceneggiatore, collaborando alla realizzazione
di una quarantina di titoli, tutti d'un certo interesse.
Fece ritorno dietro la macchina da presa nel '49 - dando
il via ad una felice collaborazione con Steno - ed in quattro
anni diresse ben otto film, tra cui il celeberrimo "Guardie
e ladri" (1951).
Dal 1953 ha iniziato a lavorare in proprio, pur senza disdegnare
l'attività di sceneggiatore
che lo ha condotto a scrivere per molti altri cineasti.
"I
compagni" (1963), altra nomination,
"L'armata Brancaleone"
(1965), originale nello spunto e vincitore di innumerevoli
premi,
"La ragazza con la pistola"
(1968), terza nomination
all'Oscar,
"Amici miei" (1975),
da un'idea di Pietro Germi, "Un
borghese piccolo piccolo" (1977), con
un Sordi
da antologia, "Speriamo
che sia femmina" (1986), amatissimo
dalla critica.
E' stato anche regista teatrale, commediografo,
regista televisivo, occasionalmente attore
(ne "L'allegro marciapiede dei delitti", 1979,
ed in "Sono fotogenico", 1980);
nel 1991 gli è stato conferito il Leone
d'oro alla carriera.
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Il regista
Mario Monicelli è stato scelto come nonno di adozione
dal giovane regista
Leonardo Pieraccioni per il mese di dicembre del "calendario
dei nonni".
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