"G. & G.":
una sigla che in teatro, in TV e alla Radio ha fatto compagnia
a più di una generazione e continua a farlo !"
.Roma era ancora occupata dagli americani, c'erano gli "Sciuscià"
e il mercato nero, le sigarette americane e la musica jazz
sottobanco, quando due giovanotti magri e in bolletta ma
con in testa una sfrenata fantasia iniziarono a farci sognare
con i loro "sketches" pieni di allegria, le loro
canzoni piene di spensierata armonia e i loro testi colmi
di impareggiabile simpatia:
Pietro Garinei (1919) e Sandro Giovannini (1915-1977)
erano destinati a divenire la colonna
portante della commedia musicale italiana.
Enzo Biagi ha scritto su loro: "
che nomi nelle locandine dei loro spettacoli: il Quartetto
Cetra,
con la grazia di Lucia Mannucci, le Bluebell, con gambe
che come la Provvidenza, arrivavano ovunque, Wanda Osiris,
una leggenda che dialogava con Alberto
Sordi, nella parte agra di un guitto da avanspettacolo;
le gemelle Kessler, dimostrazione vivente delle infinite
possibilità dei cromosomi; un'altra coppia indimenticabile,
Delia Scala,
vibrante, gentile, limpida e Walter
Chiari,
quanto talento buttato con generosa incoscienza alle platee;
Marcello Mastroianni,
nientemeno,
un simbolo, nella quasi ovvia parte di Rodolfo Valentino;
Nino Manfredi, Paolo Panelli
e
Bice Valori; un inno all'allegria.
Da Rugantino
:
Sabrina Ferilli e Valerio Mastrandrea
E ancora Renato Rascel, un corazziere
piccolo piccolo, che pareva nato dalle invenzioni di Chaplin
e di Cecov; e Johnny Dorelli, strappato alla canzone, che
ricorda anche un De
Sica garbato interprete di piccole umanissime
avventure; e Gino Bramieri, così bravo che non ho
mai capito perchè il cinema non gli abbia offerto
anche ruoli drammatici; e l'Aldo
Fabrizi di Rugantino , e il Modugno
di Rinaldo in Campo e poi quello straordinario attore, ballerino,
imitatore, narratore di storie che è Enrico Montesano.
A tutti Garinei e Giovannini hanno
offerto la grande occasione: non hanno mai sbagliato un
copione o una regia, hanno sempre rispettato il pubblico,
hanno segnato i nostri palcoscenici e anche il costume.
" Ci sarà sempre qualcuno che nel dirigersi
verso la stazione "Termini" fischietterà
"Arrivederci Roma"
o qualche giovane innamorato che si improvviserà
un improbabile Rugantino cantando
"Roma nun fa la stupida
stasera" per far colpo sulla sua fidanzata.
L'anima delle loro canzoni
continua ad ergersi con straordinaria vitalità, l'abilità
descrittiva dei sentimenti, delle emozioni, delle ricchezze
e delle povertà di questo secolo, delle paure e delle
angosce, ma anche delle speranze e dei sogni degli italiani,
resteranno per sempre scolpite in quei pregevoli versi ornati
dalle splendide melodie degli eccelsi musicisti chiamati
da "G.& G." ad arricchire l'atmosfera delle
loro memorabili avventure.Grazie "G. & G."
! Grazie per averci fatto e per farci ancora sognare perchè,
come dice il saggio Ademar di Alleluja Brava Gente: "
Un omo senza uno sogno è come nu falcone che le ali
ci tagghiarono e l'impennata verso l'oceano ci tolsero"
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Gli
Spettacoli
La bisarca
Il diavolo custode
Gran Baraonda
Gran baldoria
Black and white
Delia Scala show
Rascelinaria
Caccia al tesoro
Attanasio cavallo vanesio
Alvaro piuttosto corsaro
Giove in doppiopetto
Tobia la candida spia
La granduchessa e i camerieri
La padrona di Raggio di luna
Carlo non farlo
Buonanotte Bettina
Un paio d'ali
L'adorabile Giulio
Un trapezio per Lisistrata
Un mandarino per Teo
Made in Italy
Rinaldo in campo
Enrico '61
Rugantino
Il giorno della tartaruga
Ciao Rudy
Viola, violino e viola d'amore
Angeli in bandiera
Alleluja brava gente
Aggiungi un posto a tavola
La voce dei Padroni
La strana coppia
Lo sai che non ti sento quando scorre l'acqua
Promesse... promesse...
Felicibumta
Cielo, mio marito
Fra un anno alla stessa ora
Anche i bancari hanno un'anima
Felici e contenti
Accendiamo la lampada
Bravo!
Pardon, Monsier
Taxi a due piazze
Sono momentaneamte a Broadway
Se devi dire una bugia dilla grossa
Se il tempo fosse un gambero
C'è un uomo in mezzo al mare
Sette Re di Roma
Gli attori lo fanno sempre