Bob
Dylan nasce come Robert Allen Zimmerman, a Duluth, una piccola
cittadina del Minnesota, quasi al confine con il Canada,
il 24 Maggio 1941. Dopo pochi anni la sua famiglia si trasferisce
nella vicina Hibbing, un centro minerario, dove il padre
Abe apre con i fratelli un negozio di componenti elettrici.
Qui, Bob vive fino all'eta di 18 anni e compie gli studi
principali; qui decide di imparare a suonare il pianoforte,
e qui fonda il suo primo gruppo rock: I Golden Chords. Il
primo amore di Dylan infatti, a differenza di quanto comunemente
si crede, e' stato proprio il rock 'n' roll. Buddy Holly,
Elvis Presley, Gene Vincent sono i suoi preferiti, gli stessi
di alcune migliaia di giovani come lui. Piu' tardi attraverso
la radio conoscera' i suoi nuovi idoli: the Carter Family,
Hank Williams, Odetta, Ramblin' Jack Elliott, e soprattutto
Woody Guthrie. Messo da parte il piano, e imbracciata la
chitarra acustica, Dylan comincera' a immedesimarsi nel
mito dell'hobo, e sognera' di viaggiare sui treni merci
come i vecchi giocatori d'azzardo. Nel 1959 Bob si inscrive
all'universita' del Minnesota a Minneapolis, il grosso centro
vicino a Hibbing, ma e' piu' un pretesto per andarsene che
un vero interesse per lo studio. L'anno dopo Dylan arriva
a New York, per andare a trovare Guthrie, agonizzante in
un letto d'ospedale e soprattutto per cercare la strada
del successo nella grande metropoli. Qui riesce a inserirsi
in una cerchia di cantanti folk, fra cui Dave van Ronk,
e inizia ad esibirsi nei locali del Greenwich Village. La
voce di Dylan, aspra e tagliente, il suo stile rozzo ma
efficace, colpiscono il grande critico musicale Robert Shelton,
che con un articolo sul NY Times lo lancia come un missile
nella scena folk nuovayorchese. E' il folk infatti, la forma
musicale che il movimento giovanile ha scelto in quegli
anni come bandiera. Il rock 'n' roll, era visto alla stregua
di musica commerciale e senza alcun valore. La politica
si fondeva con il folk attraverso quelle canzoni dette "di
protesta", che proprio Dylan era destinato a far conoscere
al mondo intero.
Questo
gli permettera' si' di diventare famoso, ma sara', come
vedremo, un marchio quasi indelebile negli anni successivi.
In quei mesi, Dylan canta soprattutto composizioni di Woody
Guthrie o comunque nel suo stile, ed e' questa immagine
di nuovo Guthrie, che Dylan ci mostra nel suo primo LP per
la Columbia, BOB DYLAN, che registra grazie a John Hammond,
nel 1962. Solo due canzoni del disco sono sue, una in puro
stile Guthrie, l'altra SONG TO WOODY e' a lui dedicata.
Il disco vende pochissimo e solo la forte influenza di Hammond,
rende possibile a Dylan l'incisione di un secondo LP. Ma
Bob cresce in fretta: il suo secondo album, THE FREEWHEELIN'
BOB DYLAN, contiene alcune fra le piu' belle canzoni di
sempre. BLOWIN' IN THE WIND, GIRL FROM THE NORTH COUNTRY,
A HARD RAIN'S A-GONNA FALL, MASTERS OF WAR, DON'T THINK
TWICE, IT'S ALL RIGHT, sono passate alla storia, e Dylan
le esegue normalmente in concerto ancora oggi. Blowin' in
the wind, sopra tutte, lancera' Dylan nell'olimpo dei folk
singer, con Pete Seeger, Joan Baez e gli altri grandi. La
consacrazione vera e propria avverra' a Newport nel 1963
dove Dylan verra' eletto praticamente come il Re del Folk.
Vive un amore molto profondo e contrastato con Suze Rotolo,
la ragazza che lo abbraccia sulla copertina di "Freewheelin'",
che si conclude male, e lascia Bob distrutto. Non sara'
l'ultima volta. Seguono anni e album di grande successo:
THE TIMES THEY ARE A-CHANGIN' e' la conferma di Dylan come
cantore della protesta. I tempi stanno cambiando e chi non
puo' stare al passo si faccia da parte; sono canzoni contro
la guerra, contro le ingiustizie sociali, contro i vecchi
borghesi bigotti. Ma anche Dylan sta cambiando. Crescendo
si fa piu' introspettivo.
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I suoi testi iniziano a parlare dell'aspetto interiore
dell'uomo, oltre che del suo impegno sociale: ANOTHER
SIDE OF BOB DYLAN (Un altro lato di B.D.) nonostante
esca nello stesso anno del precedente, e nonostante
sia ancora una volta suonato da Dylan solo, e' un disco
completamente differente. Non c'e' piu' traccia in queste
canzoni dell'impegno sociale dei LP precedenti. Dylan
si guarda dentro e scopre cose nuove. Incontra i poeti
della beat generation, come Ginsberg e Ferlinghetti,
che lo aiutano nella sua maturazione artistica e le
sue liriche ne risentono profondamente. Non tutti i
suoi fans capiranno questo cambiamento. Qualcuno protestera'.
L'anno successivo pero' avranno ben altro per cui protestare:
Il nuovo disco BRINGING IT ALL BACK HOME "riporta tutto
a casa". Il ritorno al primo grande amore per il rock
'n' roll. Dylan si fa accompagnare da un gruppo elettrico
nella prima facciata. |
Canzoni
come MAGGIE'S FARM, SUBTERRANEAN HOMESICK BLUES, SHE BELONGS
TO ME fondono il ritmo del rock 'n' roll con i testi "impegnati"
del folk. Questa nuova miscela, raggiungera' le vette delle
classifiche nell'interpretazione che i Byrds daranno di
Mr. Tambourine Man, e verra' chiamata, con poca fantasia
in realta', FOLK-ROCK. Nella seconda facciata inanella quattro
capolavori di sempre: la gia' citata MR.TAMBOURINE
MAN, GATES OF EDEN, IT'S ALL RIGHT MA e IT'S ALL OVER NOW,
BABY BLUE. Un disco scioccante, ma il meglio deve ancora
venire: dopo una tournee trionfale in Inghilterra, rigorosamente
acustica, Dylan torna in america e si presenta al Newport
Folk Festival, tempio della musica folk, imbracciando una
chitarra elettrica accompagnato da un gruppo rock, e da
vita a una delle piu' dirompenti esibizioni dal vivo di
tutti i tempi. "Non lavorero' piu' nella fattoria di Maggie..."
urla Dylan dal microfono, ad un pubblico allibito, che non
sa far di meglio che fischiare e reclamare il "vecchio Bob"
e la chitarra acustica. Ma ormai Dylan e' su un'altra strada,
non si esibira' mai piu' da solo con l'acustica per un intero
concerto.
Comincia cosi' un tour che portera' Dylan in giro per il
mondo e che culminera' con gli show alla Royal Albert Hall
nel maggio del 1966. Concerti fantastici che pero' reciteranno
sempre lo stesso copione: entusiasmo nella prima parte con
dylan solo sul palco, grida e defezioni nella seconda con
il gruppo.
Nel frattempo escono due dei suoi dischi piu' belli: nel
'65, HIGHWAY 61 REVISITED, che contiene canzoni come LIKE
A ROLLING STONE, BALLAD OF A THIN MAN, DESOLATION ROW e
l'anno dopo BLONDE ON BLONDE con JUST LIKE A WOMAN, VISIONS
OF JOHANNA, I WANT YOU e molte altre.
Al ritorno dall'inghilterra Dylan e' all'apice della
fama e della stanchezza.
La tensione cresce in modo insopportabile, altre decine
di show sono programmati per l'autunno, Dylan sta
immedesimandosi nella figura di poeta maledetto dei
tempi moderni, destinato come da copione a morire
giovane, quando avviene quello che paradossalmente
potrebbe avergli salvato la vita: una mattina di luglio
Dylan cade di moto e viene ricoverato in ospedale.
Per piu' di un anno, nel quale viene dato per morto,
o impazzito, orrendamente mutilato, Dylan non si fa
vedere in giro. L'incidente e' stato si' grave, ma
soprattutto ha aperto al cantante un nuovo mondo,
fatto di valori diversi. Dylan scopre cosi' la famiglia
(si era sposato in gran segreto nel 1965), si rinchiude
con i suoi amici della Band, in una cantina e registra
decine e decine di canzoni, di cui solo poche vedranno
la luce nel 1975 nel doppio album THE BASEMENT TAPES.
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Nel 1968, un Dylan diverso, anche fisicamente, ricompare
per celebrare il suo vecchio maestro Guthrie, in un concerto
in suo onore.
Pubblica JOHN WESLEY HARDING un disco di canzoni-parabola,
con pesanti riferimenti alla bibbia, musicalmente molto
semplice, un basso acustico, una batteria la sua chitarra,
proprio nell'anno della nascita della psichedelia, e del
nuovo rock che lui stesso aveva contribuito a creare. L'album
fra l'altro, contiene la famosissima ALL ALONG THE WATCHTOWER.
L'anno successivo, vede la collaborazione con Johnny Cash,
il cantante country, accusato di appartenere a quella destra
bigotta, che spesso Dylan aveva combattuto nelle sue canzoni.
NASHVILLE SKYLINE e' un disco in tutto e per tutto country.
Dylan si sta borghesizzando: un onesto padre di famiglia,
amante dei dolci fatti in casa e della vita tranquilla.
L'eroe visionario che solo un paio di anni prima calcava
le scene con i capelli lunghi e spettinati, le sue "poesie
della mente", era morto per sempre. Molti fans sono sconcertati,
ma molti di piu' lo seguono nel suo girovagare, tanto che
il disco e il singolo LAY LADY LAY saranno fra i piu' venduti
di sempre. Tutto e' pronto per il rientro in grande stile:
un mega concerto al festival dell'isola di Wight, stelle
dell'ultima giornata Bob Dylan & the Band. Dopo piu' di
tre anni un concerto pubblico, dove pero' 200.000 mila fans
assisteranno a una pallida incarnazione del loro idolo.
Dylan con la sua voce "country-style" massacrera' alcune
delle sue canzoni piu' belle. Una delusione.
Dopo
aver ascoltato i nastri del concerto, Dylan decide di abbandonare
l'idea di un tour. Il suo pubblico dovra' aspettare per
quasi 5 anni. Il primo disco degli anni settanta e' probabilmente
uno dei piu' controversi della discografia Dylaniana: SELFPOTRAIT.
Una raccolta di brani originali, di tradizionali come "Blue
Moon" o "Let It Be Me" assolutamente non-Dylaniani, di alcune
vere perle come "Copper Kettle", brani dal vivo dal tristemente
gia' citato concerto di Wight. Greil Marcus sintetizzera'
l'umore dei fans con una recensione che inizia cosi':"Cos'e'
sta merda?". Dylan si giustifichera', prima difendendo il
suo disco, poi dichiarando di aver fatto di proposito un
disco orribile, e di averlo fatto doppio per rincarare la
dose: "...volevo fare qualcosa di tanto brutto, che la gente
smettese di comprare i miei dischi...". Non sappiamo se
sia vero o meno, fatto sta che Dylan raggiunse il suo scopo.
Riascoltato oggi, a distanza di tanti anni, "Selfpotrait"
e' sicuramente migliore di quanto la critica sentenzio'
nel 1970. Da quel momento in poi, comunque, non fu piu'
un Mida della musica pop. Spaventato da tanta critica, Dylan
si affretto' a far uscire a soli 4 masi di distanza NEW
MORNING, che fu salutato come il migliore album da anni.
In realta' cominciava un periodo di crisi creativa, che
durera' circa tre anni, nel quale Dylan eseguira pochi lavori
minori. Apparira' nel 1971 al concerto organizzato dall'amico
George Harrison in aiuto dei popoli del Bangladesh, fara'
uscira una raccolta con pochi inediti e realizzera' una
buona colonna sonora per il film PAT GARRETT & BILLY THE
KID di Sam Peckinpah, nel quale avra' anche un piccolo ruolo.
Nello stesso anno vengono pubblicati una raccolta di testi
delle sue canzoni, e quello che e' a tutt'oggi l'unico libro
scritto da Dylan: TARANTULA.
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