di
Luigi Pirandello
regia di Guglielmo Ferro
scene Stefano Pace
costumi Dora Argento
musiche Massimiliano Pace
luci Franco Buzzanca
con Ida Carrara, Pino Micol, Mariella Lo Giudice produzione
Teatro Stabile di Catania
“Così
è (se vi pare)” è una commedia che fa
vero teatro, che coinvolge lo spettatore nella sua insidia
sottilmente provocatoria fino all’ultima battuta,
che è stata scritta nel periodo più fertile
e genuino (1917 – 20) e che è sostanzialmente
una farsa con risvolti drammatici ed etici aderenti a una
visione della vita sotto il segno della pietà; quella
pietà che in altre opere
(“Sei personaggi”, “Vestire gli ignudi”,
“la vita che ti diedi” ecc.)
sottolinea profondamente il conflitto delle anime sottoposte
a un destino di crudeli stratificazioni.
La trama della commedia – rappresentata per la prima
volta al Teatro Olimpia di Milano dalla compagnia di Virgilio
Talli il 18 giugno 1917 – appartiene fondamentalmente
alla drammaturgia pirandelliana e sembra voler aprire un
enigma interiore scoprendo due verità diverse sul
piano di uno spericolato relativismo.
Una verità è quella della signora Frola che
afferma la pazzia del cavalier Ponza, convinto di aver sposato
un’altra donna in seconde nozze mentre convive sempre
con la prima moglie, da lui creduta morta. L’altra
verità è quella che vuol farci intendere il
cavalier Ponza: la signora Frola, impazzita dal dolor per
la scomparsa della figlia, crede che la di lui seconda moglie
non sia un’altra donna, ma ancora sua figlia.