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PRIMO ATTO

 

Il tema ripete a 3/4.
I due ballerini vanno al centro ed inizia una danza
festosa, gli altri si uniscono man mano.
Il tema musicale continua festoso
poi comincia a rallentare.
Gli attori si muovono con movimenti sempre più lenti.
Le luci si affievoliscono con il movimento degli attori.
Sta per succedere qualcosa.
L'arco che si muove nella semioscurità è alla
ricerca lenta di qualcuno.
Scopre un uomo in un angolo con il fucile.
L'uomo spara! L'arco scatta dalla parte opposta,
scopre un uomo che sta stramazzando per terra.
tutti scappano e si raggruppano in un angolo
del palcoscenico: una donna è rimasta al centro.
Va verso l'uomo che hanno ammazzato. È Marta.

MARTA (Recitato)
Te l'avevo detto io:
sono come la peste come la rogna,
sono lo schifo. . . lo schifo.
Non mi hai voluta ascoltare ed ecco qua il risultato.
Dovevi smascherarli, denunciarli tutti, quei porci.
Io t'avrei aspettato.
Avrei aspettato che uscissi dalla galera
avrei aspettato cent'anni.
(Agli altri) Io glielo dicevo sempre di stare attento
di non fidarsi e lui niente.
"Quelli sono buoni, mi danno da lavorare
mi danno questo. . . mi danno quell'altro
mi danno tutto quello che chiedo".
È un vero peccato che tu sia finito così amore mio,
perché ne hai avuto di coraggio a rivoltarti contro
quelli che volevano fare di te una pedina del loro
gioco sporco e senza scrupoli.
Ed io scema che avevo fiducia in te,
Dio!
Ti ho sempre cercato, pregato, scongiurato
affinché me lo tenessi d'occhio,
che lo proteggessi anche quando faceva delle fesserie:
chi non ne fa?
Ma tu niente.
E già, perché hai cose più importanti a cui pensare, vero?!
Ma che fai? Se ne succedono di tutti i colori,
se il mondo è nella merda più completa.
E invece tu stai lì a guardare e non fai niente,
niente, niente!
Eri il mio più grande amico, Dio e mi hai dato
una pugnalata alle spalle, m'hai tradito!
Non so se mi ascolti, se ci sei, se esisti davvero.
Ma attento a te, perché il giorno in cui ti incontrerò,
e voglio. . . voglio incontrarti,
giuro che ti strozzerò con queste mie mani
e non basteranno gli eserciti di angeli che hai intorno,
né tutti i santi del calendario a fermarmi!

CORO
Marta,
ora che farai?
Devi aver tanta forza,
affila i tuoi denti e certo ce la farai.
Quello che ti è successo,succede
ma credi a noi
non ti fermare mai,
mai!

MARTA
So quello che farò
ora che senso ha
anche la mia vita
io non credevo mai
che avrei provato l'odio ch'era in lui
io lo sapevo che
non poteva durare tanto tempo
ma non credevo mai
che sarebbe finita così.

(parlato) So quello che devo fare lo so bene
so da chi devo andare
e pensare che parti con le migliori intenzioni
di questo mondo.
Perché la fame te la porti appresso da secoli
e vuoi uscirne fuori vorresti scrollartela
di dosso rimboccandoti le maniche,
facendo un qualunque lavoro che ti consenta
di non essere assillato dalle preoccupazioni
e di costruirti una vecchiaia serena.
Chiedi molto?
Certo che chiedi molto!
Perché qualcuno ti deve fare la grazia
e prima o poi te lo ritrovi sulla tua strada,
stanne certo, a chiederti di pagarti il debito:
oggi con una cosa di poco conto,
domani con qualcosa d'importante,
infine mettendo a repentaglio la tua stessa vita,
magari con un fucile in mano.
E tu devi dire di si
perché, a differenza di altri,
ti ha levato dalla fame più nera,
ti ha fatto sentire qualcuno:
ti ha dato un lavoro.
È così che ti ritrovi in una morsa di compromessi
e di ricatti e non ti sarà più possibile uscirne fuori.
Eppure com'era bello quando tutto andava storto,
amore mio,
quando eravamo "incasinati" come dicevi tu,
perché vivevamo e facevamo l'amore e ci amavamo.
Io sono contenta, sai, di quello che eravamo,
di come andavano le cose, perché sapevo
seguendoti a che cosa sarei andata incontro.
Ed ho odiato la gente perché tu la odiavi
ed io ti amavo
ed ho rubato perché tu eri un ladro
ed io ti amavo
ed ho fatto la puttana perché tu lo volevi
ed io ti amavo
e ho rinunciato a tutto perché tu lo volevi
ed io ti amavo
ora dovrò uccidere. . . e lo farò
perché ti amo.

CORO
Marta,
ora che farai?
Mettiti contro tutti, affila i tuoi denti e certo ce la farai.
Quello che ti è successo, succede
ma credi a noi
non ti fermare mai,
mai!

LEO
Marta, quelli non li ascoltare
la tua vita non la puoi gettare via.
Sai, si può ricominciare
quel che pensi è solamente una pazzia.
Non ti dico di cambiare,
non ti chiedo di perdonare,
ma sta attenta a quello che farai,
sono loro i più forti,
sono sempre i più forti
e non hanno paura di te.

Marta quelli non li ascoltare
la tua vita non la puoi gettare via.
Sai si può ricominciare
quel che pensi è solamente una pazzia.
Spezza il cerchio della vendetta
spegni il fuoco della spavalderia
e su quello che resta
volta pure la testa
come non riguardasse più te!

MARTA
Hai finito?

LEO
Nooo! Ho appena cominciato!

CORO
Ora basta la devi piantare
devi smetterla di parlare,
basta!

LEO (Recitato)
Siete tutti dei pazzi!

CORO
Di pazienza ne abbiamo avuta
la pazienza l'abbiamo perduta,
basta!

LEO (Recitato)
Ma non lo vedi che vogliono la tua distruzione!

CORO
Tu continui a scherzare col fuoco
abbiamo retto fin troppo il tuo gioco,
basta!

LEO
Quelli sono i più forti,
sono sempre i più forti
e non hanno paura di voi!

CORO
Ora basta la devi piantare
devi smetterla di parlare,
basta!
Di pazienza ne abbiamo avuta
la pazienza l'abbiamo perduta,
basta!
Tu continui a scherzare col fuoco
abbiamo retto fin troppo il tuo gioco,
basta!

LEO (parlato)
Perché non andate via,
perché non tornate alle vostre case.
Ma che dico?
I signori vogliono godersi lo spettacolo!
Fino in fondo, vero?!
Perché è questo che volete:
godervi lo spettacolo.
Tanto cosa avete da perdere voi?
Niente! E intanto scaricate fiumi d'odio
su questa disgraziata affinché diventi
l'alfiere della vostra ansia, del vostro dolore,
della vostra rabbia, del vostro malcontento,
di tutti i vostri sentimenti repressi.
Non vi fate schifo?
(Canta a Marta) Quelli sono i più forti
sono sempre i più forti
e non hanno paura di te.

Ma chi me lo fa fare
a lottare per cambiare
queste regole di sempre,
di vendetta
forse per te,
Marta.
Per un'altra non so se avrei fatto lo stesso
e darei non so cosa darei forse me stesso
per risparmiare te
Marta.
Ora sai perché ti fermerò
ora sai che non ti lascerò
tra quelle mani sporche
di fuliggine, di fango
quelle mani che hanno sete di vendetta
questo per te
Marta.
Per un'altra non so se avrei fatto lo stesso
e darei non so cosa darei forse me stesso
per risparmiare te
Marta.

Leo va verso Marta tendendole le mani.
Marta gli volta le spalle.
Leo si ferma, guarda verso gli altri che hanno
ripreso ad andare minacciosi verso di lui.
Leo si scaglia contro il gruppo.
(Inizia il tema musicale "Ora basta continuare", luce stroboscopica)
Ma viene pestato a suon di pugni e calci.
Cade per terra, si trascina fino a Marta.

MARTA

Ora è lontano il tempo
quando sognavodi essere qualcuno
una di quelle ricche di città
che frequentano l'alta società

Tema musicale "Forse per te Marta" e "Tema di Marta" lento.
B A L L E T T O


CORO
Marta adesso ti devi svegliare
non puoi correre con la fantasia
c'è qualcuno che deve pagare
non per mano certo della polizia.
Marta adesso ti devi svegliare
devi uccidere e poi scappare via.
Basta! Basta! Basta!

LEO

Siete tutti dei pazzi
siete solo dei pazzi
non potete parlare così.

CORO
Questa è la legge che
regna tra di noi
alla quale non si può sfuggire mai.
Prova a cambiare strada
prova a dire "no"
non c'è logica che tenga, non si può.
La tua strada è questa qui
quando nasci e dici "sì"
alle vergogne di questo mondo.
Non la cambierai perché
altro spazio non ce n'è
oltre questo lembo di terra che scotta e allora
Questa è la legge che
regna tra di noi
alla quale non si può sfuggire mai.
Prova a cambiare strada
prova a dire "no"
non c'è logica che tenga,
non si può.

(Solo orchestra inciso e ritornello) Intanto le donne fanno indossare a Marta una divisa da penitenziario.

CORO

Questa è la legge che
regna tra di noi
alla quale non si può sfuggire mai.
(Danno un fucile a Marta)
Prova a cambiare strada
prova a dire "no"
non c'è logica che tenga,
non si può.
Questa è la legge che
regna tra di noi
alla quale non si può sfuggire mai.
Prova a cambiare strada
prova a dire "no"
non c'è logica che tenga,
non si può.

LEO (parlato)
Perché la violenza deve sempre avere il sopravvento
sulla ragione?
Perché la violenza deve sempre nutrirsi di violenza?
Perché succede questo?
Perché?
Come fate a sentirvi uomini, a sentirvi vivi,
se non avete altro scopo nella vita
se non quello di scannarvi come lupi.
Come fa la gente a lasciarsi alle spalle
compromessi, raggiri, estorsioni, prepotenze
ed andare avanti a testa alta come se niente fosse
Perché succede questo,
perché?

Marta spara verso il pubblico
(tema musicale "Storie di periferia").
Tutti mentre cantano vanno a riformare i covoni di fieno mentre le luci vanno giù.


FINE PRIMO ATTO


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Caino e Abele


Storie
di Periferia

Baronessa
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