L'accampamento dell'inverno ha già posto l'assedio
ma
ha scolpito il sole nel mio cuore
per ricordarne il calore.
Non
resterò seduto a riva mentre l'acqua cammina
riappoggiando
il passo nei suoi remi
seguirò nuovi sentieri
e
lascerò così
volar via dal capo la cenere
l'albero del pane ricrescerà
vicino, vicino a me.
Io
voglio sentire la mia voce cantare, cantare di più,
sempre
di più.
La
pioggia bussa alla mia schiena ma non cerco rifugio
non
si getti terra su di me,
il gallo chiama ogni giorno.
Addolcirò
così la mia lingua gonfia di polvere
l'albero del pane mi
sfamerà,
io voglio sentire il mio canto salire, salire di più
sempre di più.
-